Si è concluso nel migliore dei modi il delicato trasporto di un antico rostro di una nave punica dalla sede della Soprintendenza Regionale del Mare al Castello di Punta Troia, sull’isola di Marettimo. Le operazioni sono state effettuate da un equipaggio dell’82° CSAR dell’Aeronautica Militare di Trapani. I delicati passaggi dell’imbarco della cassa contenente il rostro, preziosissimo reperto archeologico, si sono svolti presso il piazzale dell’aeronautica di Birgi con l’uso di un’apposita rete da imbraco e del cablaggio necessario per proteggere il carico e connetterlo al gancio baricentrico dell’elicottero.
Completata la preparazione della cassa con il rostro, l’equipaggio è decollato in direzione del Castello di Marettimo. Trenta minuti di volo e l’elicottero ha raggiunto la verticale sul maniero e, mantenendosi in hovering, vale a dire senza andare avanti o indietro, ha calato la cassa sulla terrazza, coadiuvato a terra dal personale di bordo e tecnico dello stesso 82° Centro CSAR già schierato sull’isola. Ad accogliere il reperto punico Valeria Li Vigni, soprintendente del mare della Regione Siciliana; Francesco Forgione, sindaco delle isole Egadi; Vito Vaccaro, assessore ai trasporti del comune eguseo; Salvatore Livreri Console, direttore dell’Area Marina Protetta delle Egadi.
Il rostro deposto, recuperato nel Mare Mediterraneo e fino a ieri in custodia presso la Soprintendenza del Mare, rappresenta un importante reperto bronzeo dall’elevato valore storico-archeologico della Battaglia delle Egadi, che pose fine, nel 241 avanti Cristo, alla guerra punica fra Romani e Cartaginesi. “La collocazione del rostro nelle sale del Castello di Marettimo – ha detto l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà – è un gesto simbolicamente importante, in quanto restituisce un elemento fortemente identitario al territorio; un prezioso reperto che testimonia un momento molto significativo della storia del Mediterraneo”.
