Arrestati due mazaresi per furto aggravato e favoreggiamento

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    Due mazaresi arrestati in flagranza di reato nella notte di sabato dai i carabinieri del NORM della Compagnia di Mazara del Vallo.

    Si tratta di: Antonino Quinci, di 20 anni, con precedenti polizia, nella fattispecie ritenuto responsabile di “furto aggravato”; Gianfranco Ingoglia, di 27 anni, pregiudicato contro il patrimonio e in materia di sostanze stupefacenti, nella fattispecie ritenuto responsabile di “favoreggiamento personale” proprio nei confronti di Antonino Quinci, per avergli offerto rifugio allo scopo di sfuggire alle Forze di Polizia.

    L’operazione è scattata a seguito di una segnalazione pervenuta al 112, per la quale i militari sono intervenuti presso una profumeria della via Castelvetrano, constatando che ignoti avevano sfondato le vetrine e si erano impossessati del registratore di cassa.

    Dalle prime indagini i Carabinieri hanno intuito che gli autori del furto con scasso si erano allontanati pochi istanti prima per nascondersi presso l’abitazione di Gianfranco Ingoglia, già agli arresti domiciliari.

    Effettivamente, nel corso di una perquisizione domiciliare, gli inquirenti hanno sorpreso Quinci a nascondersi all’interno del garage di Ingoglia, chiuso dall’esterno. Addosso al giovane sono stati rinvenuti i 150 euro circa custoditi nel registratore di cassa rubato e dei pezzi del registratore stesso, che era stato ridotto in frantumi per recuperarne il contenuto. Quinci aveva tra l’altro le mani ancora sporche di sangue, essendosi ferito per sfondare la vetrina del negozio.

    Dopo essere stati dichiarati in arresto e provvisoriamente trattenuti presso le camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri, i due imputati sono stati presentati per direttissima innanzi al Tribunale Monocratico di Marsala, che ha convalidato l’arresto di entrambi e rinviato l’udienza finale al 9 marzo prossimo.

    Frattanto, su disposizione della stessa Autorità Giudiziaria, Ingoglia è stato sottoposto nuovamente agli arresti domiciliari e Quinci sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma.

    Successivamente, poiché dal sopralluogo tecnico effettuato sul luogo del delitto erano emersi degli elementi che facevano ritenere che Antonino Quinci non aveva agito da solo, gli inquirenti hanno proseguito le indagini e scoperto che, effettivamente, un’altra persona aveva concorso nel furto con scasso.

    Si tratta di un minore mazarese di 15 anni, studente ed incensurato, che i Carabinieri hanno deferito a piede libero alla Procura della Repubblica dei Minori di Palermo, in quanto ritenuto responsabile di concorso in furto aggravato.