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Approvato bilancio a Marsala, scongiurato commissariamento. Slittamenti per la TARI

Le assenze in aula al momento del voto hanno reso sufficienti appena dieci viti, al consiglio comunale di Marsala, per approvare il bilancio di previsione 2024 e quello pluriennale 2024/2026. Cinque invece gli astenuti: Fici, Orlando, Di Pietra, Vito Milazzo e Cava. Lo strumento finanziario è stato esitato dopo l’approvazione di 20 emendamenti di cui 16 presentati da consiglieri comunali e 4 tecnici. In mattinata era stato approvato il Dup, il Documento Unico di Programmazione, anche questo corredato da numerosi emendamenti. Il comune di Marsala, seppur in serio ritardo sulle scadenze, ha finalmente i suoi più importanti strumenti programmatici: DUP, piano triennale delle opere pubbliche e bilancio.

Il massimo consesso civico marsalese, presieduto da Enzo Sturiano, ha anche approvato la modifica delle scadenze per il pagamento della Tari che da tre passa a cinque rate con l’ultima da versare entro il 16 dicembre e del regolamento sulla concessione del bonus sociale per le utenze domestiche della Tari.  “È una giornata importante per la nostra comunità – ha detto al termine die lavori il Presidente del Consiglio comunale di Marsala. L’approvazione del bilancio comunale consente infatti di dare un grande input alla nostra città da diversi punti di vista. Al termine di questa maratona in cui abbiamo anche approvato altri importanti atti deliberativi quali il Dup e il piano triennale delle Opere Pubbliche, desidero ringraziare tutti i miei colleghi, sia di maggioranza che di opposizione, per il loro importante e fattivo lavoro. Un sentito ringraziamento lo rivolgo anche all’Amministrazione, al Segretario Generale, a tutti i Dirigenti. Un plauso meritatissimo va al personale dell’Ufficio di Presidenza – ha concluso Sturiano – che con abnegazione ha lavorato per tanti giorni fino a sera inoltrata per fare in modo che tutti gli emendamenti fossero protocollati e inviati ai rispettivi settori di competenza. Desidero anche evidenziare che con l’approvazione del Bilancio abbiamo scongiurato che a farlo fosse il Commissario ad acta”.

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