Alpauno

Amministrative, a Castellammare del Golfo spezzatino

Cinque candidati sindaco, 15 liste, tutti i partiti schierati in prima fila. A Castellammare del Golfo il quadro politico si  presenta enormemente spezzettato, con partiti letteralmente falcidiati da divisioni e diatribe. Nessuno escluso: dal Movimento 5 Stelle all’Udc, per finire al Pdl e soprattutto al Pd. Si preannuncia una campagna elettorale infoltita da una carica di 300 candidati al consiglio comunale, numeri mai visti in paese. Cinque color i quali aspirano alla poltrona a sindaco: Maria Tesè, da tempo impegnata attivamente all’interno di Arcidonna, è supportata da tre liste civiche: Cambiamenti, Il Megafono e Avanti veloce. Ha nominato in qualità di assessori Giacomo Galante e Antonino Como; Salvatore Fundarò, medico, è sostenuto da Con noi per Castellammare e Volare: al suo fianco gli assessori Maria Galante e Giuseppe Navarra. In campo anche Nicola Coppola, già sindaco del paese, di professione consulente del lavoro, al cui fianco ci sono Siamo Castellammare, Lavoro e sviluppo e Udc-Castellammare Democratica, coalizione che contiene i 9 consiglieri comunali uscenti dell’ex Fli-Pdl; i suoi assessori designati sono Rossana Agugliaro e Claudia Reginella. Una sola lista a sostegno invece di Valentina Mattarella, la più giovane candidata di questa tornata elettorale; i suoi assessori sono Donatello Anselmo e Stefano Messana; infine figura Piero Russo, consigliere provinciale del Pdl, che oltre ai berlusconiani ha avuto l’appoggio dell’Udc della corrente del deputato regionale Mimmo Turano, La Destra di Nello Musumeci, il Pds dell’onorevole Giovanni Lo Sciuto, l’Mpa e la lista civica “Castellammare sì”; Giuseppe Mione e Vincenzo De Stefano sono gli assessori nominati in prima battuta.

Exit mobile version