Alfano e Quinci nuovi sindaci. Vittoria netta del candidato pentastellato a Castellvetrano

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Dopo aver perduto Bagheria e Gela fin dal primo turno, il Movimento 5 Stelle mette la zampata giusta e conquista Caltanissetta, città di uno dei suoi leaders Giancarlo Cancelleri, e Castelvetrano, comune che era commissariato da due anni, dopo essere stato sciolto per mafia. Proprio nel grosso centro belicino i grillini ottengono una sorta di plebiscito eleggendo a sindaco il funzionario di banca Enzo Alfano con il 64,67 per cento, dei consensi contro il 35,33 del candidato centrista Calogero Martire. Bassa la percentuale dei votanti: già bassa nel primo turno, 55%, è scesa ulteriormente al ballottaggio arrivando appena al 47. Un segnale forte sullo scollamento dei castelvetranesi dalle istituzioni e sulla sfiducia che regna in città sulle reali possibilità di rinascita di un territorio e di un economia quasi rasi al suolo. Il pentastellato Alfano intanto festeggia e con lui gli assessori designati Irene Barresi, Manuela Cappadonna, Maurizio Oddo, Giovanni Parrino, e Biagio Virzì.

Niente da fare invece, a Mazara del Vallo sia per il Movimento 5 Stelle, fatto fuori al primo turno, che per la Lega che invece sperava di vincere al ballottaggio. Il successore di Nicola Cristaldi alla guida del comune mazarese sarà invece Salvatore Quinci, espressione di liste civiche nell’ambito del centrosinistra e dei moderati, ma che ha pescato poi anche in alcuni partiti del centro-destra. Il neo-sindaco ha ottenuto 10.805 preferenze mentre Giorgio Randazzo della Lega, ma poi appoggiato al secondo turno anche da una buona fetta dei Futuristi di Cristaldi, 9.808; poco meno di mille voti di differenza. In percentuale il 52,40 è andato a Quinci e il 47,60 a Randazzo. A Mazara del Vallo la percentuale dei votanti fra i due turni è colata a picco: 62% due settimane fa contro il 48 scarsi di ieri.