Alcamo, virus “democratico”. 14 positivi dai 21 ai 69 anni (età media 49), fra questi solo 4 donne

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Quattordici casi di nuovo coronavirus, in una città di oltre 45.000 abitanti, non sono molti (0,03% dell’intera popolazione). Neanche poco, però, se il confronto si fa con tutto il resto della provincia trapanese dove, su circa 436.000 residenti, i rimanenti casi positivi sono 76. La situazione più pesante, come rapporto fra abitanti e ammalati, è certamente a Salemi con lo 0,2% della popolazione già contagiata.

Anche ad Alcamo il Covid-19 si conferma altamente democratico e non fa quindi alcuna distinzione fra età e sesso anche se le donne, come nel resto dell’Italia, risultano nettamente meno colpite. Su 14 positività soltanto 3 riguardano il gentilsesso: una cinquantottenne, un medico di 51 anni, una biologa di 44 e addirittura una giovanissima di 21. Gli altri 10 positivi sono invece uomini con età comprese fra i 24 e i 69 anni. A questi bisogna aggiungere l’unico decesso, fra tutti gli ammalati con e senza sintomi: l’uomo di 91 anni spentosi all’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani.

Facendo un po’ di statistiche e di insiemistica, facendo parlare soltanto i numeri, il quadro alcamese è il seguente: l’età media dei positivi e di poco superiore ai 49 anni. Inoltre, nessuno di loro, è attualmente ricoverato in terapia intensiva. La fotografia del contagio passa da due gruppi che, fra l’altro, secondo il servizio di epidemiologia dell’ASP potrebbero anche essere stati in correlazione. Il gruppo di amministrativi e biologi (con alcuni familiari) in servizio negli uffici trapanesi dell’Azienda Sanitaria Provinciale, fra questi anche una donna medico e una biologa, e il gruppo che fa capo all’area emergenza-urgenza del 118 e rispettivi familiari.

Gli altri tre positivi nulla hanno a che vedere con i due “insiemi”. Impossibile risalire ai legami con il contagio per l’uomo di 64 anni che, operando nel settore del commercio, aveva avuto una vasta serie di contatti con fornitori e clienti. Stessa cosa per l’ultima contagiata, una donna di 58 anni.

L’alacre e instancabile lavoro dello staff diretto da Gaspare Canzoneri è riuscito anche a fare luce sulla probabile provenienza del virus che ha raggiunto il giovane di 24 anni. L’alcamese, a metà dello scorso mese, è ritornato in contatto con la fidanzata, studentessa universitaria a Bologna, che è rientrata in Sicilia. I due ragazzi si sono posti in isolamento volontario. Qualche giorno fa sono stati sottoposti al tampone ed è arrivata la positività per il ventiquattrenne. Si attende ancora il risultato dell’esame per la ragazza.