Alpauno

Alcamo Violenza sulla donne, premio a Franca Viola

C’è anche l’alcamese Franca Viola nell’elenco delle 15 donne che saranno premiate sabato 27 ottobre durante la cerimonia in programma alle 18 nella Villa Amalfitano di Palermo.  Il premio è stato ideato dalla presidente del pool antiviolenza e per la legalità dell’Inner Wheel Palermo-Normanna, Angela Mattarella Fundarò. Si tratta della prima edizione che è stata intitolata ad Emanuela Loi, la poliziotta di 24 anni, che morì nella strage di via D’Amelio del 19 luglio del 1992. Con questa iniziativa l’Inner Wheel intende mettere in evidenza il ruolo delle donne che con il loro coraggio hanno fatto cambiare leggi e mentalità. E’ il caso di Franca Viola che rifiutò il matrimonio riparatore e con il coraggio delle sue denunce fece condannare la banda mafiosa di Filippo Melodia, che la rapì. L’onda emotiva suscitata da Franca Viola contribuì a far cambiare la legge sui matrimoni riparatori. Nel suo cammino, fino alla nozze con un ragioniere alcamese, Franca Viola e la sua famiglia venne assistita dall’allora giovane avvocato Ludovico Corrao.  Alcuni anni fa Franca Viola, nel giorno della Festa delle donne, venne premiata dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. La grandezza di Franca Viola è dimostrata dalla sua normale quotidianità: il marito, i figli, i nipoti ovvero la famiglia. Ha sempre, per fortuna, disertato i salotti televisivi nei quali è stata invitata in Italia e all’estero altrimenti avrebbe corso il rischio di trasformare in gossip la sua vicenda, vissuta tra le mura domestiche e con l’affetto dei suoi cari. Le  donne che riceveranno il “Premio Coraggio Emanuela Loi 2018” sono Claudia Loi, sorella di Emanuela Loi; Lucia Annibali, avvocato e deputato del Pd che nel 2013 fu sfregiata in viso dall’acido lanciatole addosso da un due uomini mandati dall’ex fidanzato; Elvira Terranova, giornalista palermitana e responsabile dell’agenzia AdnKronos Sicilia, nominata Cavaliere della Repubblica dal Presidente Mattarella, medaglia d’oro al valor civile della Regione siciliana per avere contribuito al salvataggio di decine di profughi durante un naufragio davanti alle coste di Lampedusa. Carolina Bocca con l’associazione “Pesciolino Rosso” diventata una Comunity di migliaia di persone su temi importanti quali la droga: Chiara Frazzetto di Niscemi vittima del racket; Magda Scalisi vittima di minacce e intimidazioni; Lidia Vivoli scampata a un femminicidio; Linda Di Dio, produttrice cinematografica specializzata nella produzione di pellicole etiche, Maria Grazia Mazzola inviata speciale e giornalista di Rai 1, autrice di numerose inchieste sul mondo della criminalità organizzata e vittima di un’aggressione durante un servizio; Rita Barbera, dirigente della Casa circondariale Ucciardone di Palermo, che negli anni ha aperto le porte del carcere a numerose attività rieducative e culturali:Carla Valenti, vice questore aggiunto dirigente del Commissariato di Mondello.  Elga Piccione sovrintendente capo del Nucleo volanti dell’Ufficio prevenzione Generale e Soccorso pubblico della Questura di Palermo; Luigia Capriglione Assistente Capo del Nucleo Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Palermo; Luana Amato, agente dell’Ufficio scorte della questura di Palermo.

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