Ultimo ostacolo in via di superamento e telecamere di videosorveglianza pronte ad essere finalmente accese. Ad Alcamo oramai è tutto pronto per attivare gli occhi elettronici, visti da molti come la panacea di tutti i mali contro microcriminalità, vandalismo e contrasto ai reati ambientali. Il dirigente dei Servizi tecnici e manutentivi del Comune, Anna Parrino, ha provveduto con propria determina a prenotare l’impegno di spesa necessario all’Enel per l’installazione di 5 nuovi contatori per l’alimentazione elettrica di alcune videocamere installate tra Alcamo marina e altre zone più o meno periferiche. Un passaggio tecnico necessario perché senza questo allaccio non è possibile attivare l’intero circuito, sino ad oggi infatti rimasto spento nonostante la posa in opera delle telecamere si sia completata alla fine dello scorso mese di luglio. Quando sarà completata questa operazione potrebbe quindi essere acceso il circuito: i tempi si prevedono molto brevi. Entrerebbero così finalmente in funzione 50 telecamere dislocate in vie, strade, piazze e immobili ritenuti strategici per la città e quindi anche a rischio di vandalismo, abbandono rifiuti o snodi essenziali per il traffico veicolare. Nelle scorse settimane il consiglio comunale ha anche approvato il regolamento per garantire la necessaria privacy in base anche alle disposizioni del Garante per la protezione dei dati personali. Le immagini saranno videoregistrare attraverso un sistema collegato con la polizia municipale. Le 50 telecamere appena installate si vanno ad integrare alle 20 già da tempo operative nel territorio. Di queste una ventina saranno mobili, quindi con la possibilità di poterle spostare in base all’angolazione necessaria per la visuale. Un sistema ad altissima tecnologia che permetterà soprattutto di potere effettuare un riconoscimento delle targhe in caso di necessità per ragioni di polizia giudiziaria. Parallelamente è stato annunciato che tornerà presto in funzione l’impianto di videosorveglianza anche su Monte Bonifato. Ad assicurarlo è stato il comando di polizia municipale che quest’anno provvederà a rimettere in funzione le telecamere che vennero danneggiate nel terribile incendio che si verificò nel 2012 e che spazzò via gran parte del polmone verde della montagna. Il tutto sarà reso possibile, secondo la relazione programmatica del vice comandante dei caschi bianchi, Giuseppe Fazio, grazie al reperimento di risorse provenienti da indennizzo assicurativo. Gli occhi elettronici furono messi fuori uso dal rogo di tre anni fa e certamente sarebbero potuti tornare utili proprio quest’anno; infatti nel luglio scorso c’è stato un altro incendio proprio sulla montagna di certa origine dolosa, come appurato successivamente da sopralluoghi congiunti effettuati anche da tecnici del Comune. L’assenza di telecamere ha certamente agevolato i piromani che hanno avuto vita facile nel muoversi senza grossi problemi.