Alcamo-Viale Europa, a fuoco furgoncino di “frutta e verdura”

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ALCAMO – A fuoco un furgoncino nel cuore della notte ad Alcamo. Le fiamme hanno avvolto un mezzo cassonato posteggiato in via Benedetto Croce, quasi all’angolo con il principale viale Europa. Dubbi sulla matrice dell’episodio: i vigili del fuoco del locale distaccamento, intervenuti sul posto, non hanno trovato alcuna traccia. Le indagini sono affidate al commissariato di polizia di Alcamo che al momento non si sente di escludere alcuna ipotesi: né quella del dolo, né tantomeno quella del corto circuito dal momento che il mezzo non era nemmeno nuovo e quindi potrebbe anche esserci stato un malfunzionamento dell’impianto elettrico oramai obsoleto. Il furgoncino, di proprietà di F.P., era in uso al negozio che vende frutta e verdura all’angolo tra la via Croce e il viale Europa. Sono stati attimi di panico in viale Europa perché le fiamme che si sono sprigionate dal vano motore del veicolo sono state violente e si sono levate altissime, tanto da sfiorare persino il prospetto della succursale dell’istituto magistrale “Allmayer”. I pompieri, giunti sul posto intorno alle 3,30 allertati da una telefonata inoltrata alla sala operativa, in pochi minuti si sono prodigati per spegnere il rogo. Dal furgoncino si è levata un’enorme fumata che ha praticamente avvolto buona parte della via Croce e del viale Europa. Il furgoncino, a quanto pare, era adibito dal negozio di frutta e verdura al trasporto di alimenti e come ogni sera era stato posteggiato nei pressi dell’attività. La polizia mantiene alta l’attenzione dal momento che si tratta di un’attività commerciale, quindi potenziale vittima di qualche pressione da parte di una certa criminalità. Resta comunque il dato di partenza che non è stato rinvenuto alcun elemento sul posto per far propendere verso l’ipotesi di un incendio doloso. Le indagini degli agenti pare infatti che si stiano spostando più sul versante del possibile corto circuito. I vigili del fuoco, una volta spente le fiamme, hanno aperto il cofano e controllato il vano motore per verificare eventuali manomissioni ma c’è da dire che la violenza del rogo ha lasciato dietro sé a prescindere poche tracce. Ad andare distrutta è stata l’intera cabina del furgone, da dove si è sprigionato l’incendio. Non sarebbe comunque la prima volta che abili incendiari riescono a dissimulare un episodio simile, non lasciando dietro sé alcuna traccia evidente agli occhi degli inquirenti. Sta di fatto che se è vero che da una parte siamo in estate e quindi le alte temperature possono favorire l’innesco di incendi accidentali, dall’altra c’è invece da dire che l’attività alimentare era chiusa da diverse ore e quindi il motore del furgoncino era freddo. Condizioni che quindi possono insinuare qualche dubbio negli organi inquirenti.