Alcamo, vertice maggioranza su crisi politica

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Sì alla sospensione delle indennità di sindaco e assessori ma soprattutto si dovrà dare vita ad un vero e proprio “Pacchetto anticrisi”. Ad Alcamo così si è determinata la maggioranza a sostegno del sindaco Sebastiano Bonventre a conclusione del primo vertice convocato a seguito dell’apertura ufficiale della crisi da parte del primo cittadino con una lettera in cui annuncia l’azzeramento della giunta. Decisione che ha creato dissapori e malumori anche tra gli assessori attualmente in carica, soprattutto per ciò che riguarda l’annuncio dell’azzeramento degli stipendi. Ad essere emersa comunque una netta spaccatura tra le forze politiche e i consiglieri comunali che li rappresentano: “Il cartello delle forze politiche di maggioranza – ha sottolineato il segretario cittadino del Pd, Peppe Canzoneri – ha mostrato unità d’intenti, non c’è alcuna frizione e lo posso assicurare”. Non si è parlato di nomi ma ci sarebbe assoluta sintonia nella decisione di azzerare l’esecutivo che sostiene il sindaco: “Nulla da dire sugli attuali assessori – precisa il leader dei Democratici – ma appare abbastanza chiaro che necessita un rilancio e un rafforzamento dell’attività politico-amministrativa nella logica della riduzione dei costi dell’azienda Comune, della riduzione delle tasse per i cittadini e del miglioramento dei servizi alla collettività con l’impegno anche alla massima trasparenza”. Sul taglio delle indennità di sindaco e assessori il vertice di maggioranza sembra essere orientato positivamente: “Ci sarà una sospensione di queste indennità – precisa Canzoneri -, anche se sarà da stabilire per quanto tempo. Credo sia una scelta oculata in un momento di grave crisi finanziaria”. Soldi che potrebbero essere reinvestiti per dare vita ad un vero e proprio “Pacchetto anticrisi”. Sulle misure da intraprendere le forze politiche stileranno delle priorità con l’obiettivo di puntare ad ammortizzare, per le famiglie con redditi bassi, tributi e altri costi a loro carico sul piano dell’imposizione fiscale. Situazione questa che comunque dovrà essere studiata a fondo per capire meglio anche le risorse in bilancio e le possibili manovre a disposizione dell’amministrazione comunale. Non si è assolutamente entrato nel merito, invece, dei nomi dei possibili futuri assessori, né tantomeno si è messo in discussione l’attuale assetto politico-amministrativo. Motivo per cui la nascita della nuova giunta non avverrà certamente dall’oggi al domani. Si è invece entrato nel merito del giudizio politico di questo primo anno e mezzo di giunta Bonventre: “Il giudizio complessivo è positivo – aggiunge il segretario del Pd – anche se ci sono delle criticità da dovere affrontare. Alcun cose sono state fatte, altre no, ma spesso ciò è dipeso non tanto dalla volontà politica quanto da situazioni contingenti e organizzativa del Comune”. Intanto trapelano alcune indiscrezioni sulla futura giunta. A quanto pare Area Democratica chiede la riconferma dell’attuale assessore Gino Paglino, così come si vorrebbe riconfermare anche Ferdinando Trapani. Tutti gli altri assessori invece sono destinati ad uscire fuori di scena. Le forze politiche hanno deciso di rivedersi per il prossimo venerdì.