Si è svolto stamattina presso il Palazzo di Città di Alcamo un altro incontro fra l’Amministrazione Bonventre ed i vertici dell’ASP di Trapani per discutere la fattibilità del nuovo ospedale di Alcamo.
Per il Comune hanno preso parte all’incontro l’assessore all’urbanistica, Ferdinando Trapani, l’assessore al bilancio e ai servizi alla persona, Gianluca Abbinanti, il geometra Giuseppe Stabile del settore urbanistica, mentre per l’ASP ha presenziato il commissario straordinario, Fabrizio De Nicola accompagnato da un responsabile del gruppo di progettazione.
L’assessore all’urbanistica, Trapani dichiara “durante l’incontro che reputo molto positivo sono stati analizzati preliminarmente i temi della fattibilità economica dell’opera e, a seguire, sono stati discussi i nodi urbanistici da affrontare per la realizzazione dell’opera. Tutti i presenti sono stati concordi nel prendere atto delle linee guida da seguire per la costruzione del nuovo ospedale, la cui area è effettivamente disponibile, infatti non sono state rilevate particolari problematiche di natura urbanistica rispetto alla futura localizzazione della struttura, mentre bisognerà risolvere i problemi relativi all’accessibilità viaria”.
L’assessore all’economia Abbinanti ha voluto puntualizzare che “l’importo complessivo per la realizzazione dell’opera è stimato in 40 milioni di Euro, di cui 6 per la vendita dell’ospedale vecchio, 4 per la compartecipazione all’opera dei privati, 21 milioni deriveranno dai finanziamenti per l’ammodernamento del patrimonio sanitario pubblico che l’ASP ha richiesto all’assessorato regionale della salute ed altri 9 milioni dall’alienazione di immobili. E all’avvio della realizzazione dell’opera a breve sarà siglato l’accordo Stato Regione”.
“E l’incontro si è concluso – dice infine Trapani – con la consapevolezza che la realizzazione del nuovo ospedale di Alcamo costituirà uno dei principali nodi funzionali per affermare la centralità dell’area territoriale di Alcamo quale baricentro del Golfo fra Trapani e Palermo, punto focale della Sicilia occidentale”.
