Alcamo-Venerdì confronto su Alpa Uno tra gli 8 candidati sindaco

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Si parlerà della cementificazione selvaggia di Alcamo marina, dell’isola pedonale, delle difficoltà contabili del Comune e dei super costi collegati ai dirigenti. Questo e tanto altro sarà affrontato nel corso del confronto politico sulle elezioni amministrative di Alcamo organizzato dalla nostra emittente Alpa Uno e che sarà mandato in onda venerdì prossimo, 20 maggio, alle ore 21. Una trasmissione a cui parteciperanno tutti e 8 i candidati a sindaco che si sfideranno alle urne il prossimo 5 giugno. Si confronteranno su temi e problematiche scottanti e di assoluta attualità per Alcamo, problemi che in alcuni casi sono atavici e per cui la gente chiede che finalmente si trovi una soluzione. Le domande prenderanno di petto il cuore del problema e si chiederà all’aspirante primo cittadino che si pronunci su come intende risolverlo. Una cosa è certa: il prossimo sindaco non avrà per nulla un compito facile. Sarà chiamato anzitutto a risanare una situazione contabile difficilissima, con un attuale squilibrio già accertato di 1,2 milioni di euro e un altro quasi certo ammanco dalle casse per un taglio ai trasferimenti da parte della Regione che si aggirerebbe attorno ad un milione di euro. Servono quindi soluzioni immediate anche per evitare il crack delle casse del municipio. Tante altre sono le questioni irrisolte: che fine hanno fatto ad esempio le fognature di Alcamo marina? Che criteri si utilizzano per ricoprire d’oro i dirigenti del Comune che ogni anno costano all’ente, e quindi ai contribuenti, un occhio della testa? E poi il traffico veicolare impazzito senza parlare della movida selvaggia il cui sforzo delle forze dell’ordine non può essere l’unico argine ad un fenomeno così diffuso. Questi e molti altri saranno i punti che verranno toccati nel corso della trasmissione ed i candidati sindaco saranno chiamati a dare risposte reali e concrete, anche per convincere i tanti indecisi che ad oggi, stanchi del politichese, sono disillusi al punto da volere disertare le urne. C’è anzitutto da convincere questa truppa di ipotetici astensionisti ma anche gli elettori che vogliono impegni per la propria città senza dovere come sempre sottostare a sacrifici attraverso nuove imposizioni di tasse.