Alcamo, una via al “padre” dei cinema Euro e Esperia

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ALCAMO – Anche ad Alcamo una via all’architetto e artista alcamese Domenico Massimo Nuzzo, il “padre” dei famosi cinema Esperia ed Euro, quest’ultimo recentemente trasformato in teatro intitolato a Cielo d’Alcamo. Dopo il via libera della I commissione consiliare, è arrivato anche il benestare del sindaco Sebastiano Bonventre. Il primo cittadino ha emanato una determina e ha girato la documentazione alla prefettura per l’ok definitivo. Nato nel 1910, scomparso all’età di 60 anni, Nuzzo ha lasciato due impronte indelebili ad Alcamo: per l’appunto il cinema Esperia, ancora oggi punto di riferimento dell’intero comprensorio, e il teatro Cielo d’Alcamo. L’architetto alcamese non è stato profeta in patria: molto più conosciuto in altre città, come Palermo e Marsala, dove già gli sono state intitolate delle vie. Il Comune ha destinato a Nuzzo una traversa di via Kennedy, all’estrema periferia della città. A parte i due cinema realizzati nella sua Alcamo, tra le sue opere più importanti da annoverare il progetto e la costruzione dei magazzini Standa a Marsala, Trapani e Palermo, la ristrutturazione della casa vinicola Florio di Marsala, il progetto della sala intrattenimenti “Il Patio” a Marsala, l’arredamento d’interni dei negozi Pezzano a Marsala e Trapani, la profumeria Anselmi e la gioielleria Ferro, e il progetto del cinema Fontana a Trapani. Notevolissima è la sua produzione di architettura privata, di case e ville, e di strutture commerciali di intrattenimento che accompagnano il nascere e l’evolversi di forti attività economiche. All’intensa attività professionale si associa quella didattica. E’ stato insegnante di educazione artistica presso la scuola media di Bivona nel’agrigentino, l’Istituto di agraria “Abele Damiani” e la scuola media “Vincenzo Pipitone” di Marsala dove lavora fino al 1970, anno della sua morte, in servizio. Sin dalla giovane età Domenico Massimo Nuzzo è anche artista. Innumerevoli sono le opere: ritratti, paesaggi, nature morte, fiori e tavole in legno caratterizzati dai colori e dalle luci dell’isola del sole. Tanteb le mostre che in giro per la Sicilia gli sono state tributate: il noto architetto ha operato principalmente nella provincia di Trapani tra gli anni quaranta e sessanta, la cui progettazione ha caratterizzato molti aspetti delle città isolane. La formazione artistica di Nuzzo avviene a partire dai primi anni ’30, quando si iscrive alla scuola di Architettura di Napoli, diretta da Alberto Calza Bini, dove insegnano grandi maestri contemporanei come Roberto Pane, Luigi Piccinato e Giuseppe Samonà.