Alcamo: Ufficio giudice di pace a rischio chiusura

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A rischio il blocco delle attività del giudice di pace di Alcamo. Nel corso del consiglio comunale di ieri sera il confronto tra i consiglieri e l’amministrazione comunale ha confermato che la programmazione per il mantenimento dell’ufficio è ancora in alto mare. Il vicesindaco Salvatore Cusumano ha reso noti tutti i passi fatti sino ad oggi della giunta ma sono anche emerse delle criticità i cui nodi potrebbero esplodere a strettissimo giro di posta. In base al decreto del ministero della Giustizia i Comuni dovranno dal prossimo 26 ottobre garantire l’apertura degli uffici del giudice di pace ovviamente anche con proprio personale. Ma ad essere richiesti determinati parametri ai Comuni. Alcamo garantirebbe sei unità di personale ma, secondo quanto emerso dal consiglio comunale di ieri sera, sarebbero tutti lavoratori con contratti part time. Castellammare del Golfo darebbe una sola unità ma addirittura dal ministero è stato già risposto che non sarebbe idonea. Addirittura il Comune di Calatafimi, che aveva dato la sua iniziale adesione al mantenimento dell’ufficio, ha invece annunciato che non appoggerà più il progetto. La situazione è quindi ancora tutta da delineare. Proprio ieri il sindaco Sebastiano Bonventre avrebbe avuto un incontro con le autorità competenti per verificare il percorso ed evitare quindi di farsi trovare impreparati. In proposito il gruppo consiliare di Abc aveva presentato un’interrogazione per capire come il Comune si stesse muovendo, e più recentemente anche il consigliere Alessandro Calvaruso ha esternato le sue perplessità e la preoccupazione rispetto all’ipotesi che l’ufficio del giudice di pace potesse chiudere i battenti. Secondo Abc la programmazione sino ad oggi garantita dal Comune non rispetterebbe i dettami imposti dal ministero perché i contrattisti non sarebbero in grado di coprire l’orario minimo da garantire in base ad un decreto legge del ’90 che imporrebbe 4 ore giornaliere soltanto per l’apertura al pubblico, senza contare le altre attività di cancelleria.