Alcamo, trovata altra tartaruga morta

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E’ salito tristemente a sette il numero delle tartarughe trovate morte nel Golfo di Castellammare. L’ultimo ritrovamento ieri nelle spiagge di Alcamo marina: ancora una Caretta Caretta di dimensione enormi. I bagnanti che stavano affollando come ogni giorno in questo periodo l’arenile l’hanno ritrovata spiaggiata e hanno segnalato l’episodio a chi di competenza. Il bilancio comincia a diventare davvero troppo pesante: troppe 7 tartarughe senza vita nell’arco di appena un mese e tutte nello stesso tratto di costa a cavallo tra il trapanese ed il palermitano. Appare sempre più chiaro che siamo di fronte ad una situazione che non ha precedenti e che comincia seriamente a preoccupare gli ambientalisti. C’è da sottolineare che in quest’ultimo caso non sono state rinvenuti segni evidenti all’esterno, per cui la morte del rettile resta al momento un mistero. I bagnini che presidiavano il tratto di spiaggia in cui è stata trovata la tartaruga hanno girato subito la segnalazione alla Capitaneria di Porto più vicina che ha recuperato l’animale e lo ha trasportato all’istituto Zooprofilattico di Palermo dove sarà effettuata un’autopsia per capire i motivi del decesso. Certo è che tutti questi ritrovamenti fanno scattare molto più che un campanello d’allarme. Anzitutto si fa sempre più prepotente l’ipotesi che nel Golfo Castellammarese possano essere essenzialmente due le ipotesi collegabili a questi ritrovamenti: la pesca di frodo e l’inquinamento. Nel primo aspetto c’è da segnalare che ben 4 delle 7 tartarughe ritrovate sino ad oggi presentavano chiari segni di lacerazioni dovute proprio a grossi ami che si utilizzano per la pesca con il palamito, sistema che consiste nella creazione di una lunghissima lenza, lunga anche un chilometro, su cui sono appostati numerosi ami di grandi dimensioni. L’altro aspetto è altrettanto pericoloso: possibile che le tartarughe abbiano ingerito rifiuti lasciati in mare e siano morte soffocate. Appena qualche giorno fa, a pochi chilometri da Alcamo marina, un’altra tartaruga fu ritrovata senza vita, questa volta a Balestrate a due passi da un lido. In questo specifico caso erano evidenti i segni di danneggiamento sul carapace del rettile: si pensa che l’animale sia morto perché accidentalmente colpito dall’elica di qualche mezzo a motore. Ad oggi sono quattro le tartarughe trovate morte ad Alcamo, due a Castellammare del Golfo e una a Balestrate. Si presume che ad Alcamo ci possano essere nei pressi della costa delle sacche di ripopolamento di questa specie che rischiano però di rimanere vittima per l’appunto dell’inquinamento dovuto ad abbandono di rifiuti e della pesca di frodo. Tra l’alto proprio la Caretta caretta è una specie di tartaruga marina che è in estinzione. Secondo gli esperti sono minacciate dall’inquinamento marino, dalla riduzione degli habitat di nidificazione, dalle collissioni con le imbarcazioni, e dagli incidenti causati dalle reti a strascico e dagli altri sistemi di pesca.

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