Alcamo-Tremano le finanze del Comune, tagli dalla Regione

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Il prossimo sindaco di Alcamo avrà senza dubbio subito una primissima emergenza da dovere affrontare. Probabilmente non avrà nemmeno il tempo di sedersi nella poltrona della sua stanza al palazzo di città. Sulla testa del municipio incombe infatti uno squilibrio finanziario da 1,2 milioni di euro, motivo che a chiusura di questa legislatura ha portato il consiglio comunale, seppur molto diviso, a non potere abbassare le imposte così come invece era stato prefissato lo scorso anno quando venne chiesto agli alcamesi un piccolo sforzo economico attraverso l’inasprimento delle aliquote dell’Imu e della Tasi. Ma non finiscono qui i grattacapi perchè lo squilibrio finanziario potrebbe ulteriormente aggravarsi. Prospettiva che rimbalza in questi giorni dal palazzo di città ed è praticamente una certezza.
Si va ventilando che dalla Regione ci possano essere tagli consistenti: la cifra del minor trasferimento si aggirerebbe attorno a 800 mila-1 milione di euro. Il che significherebbe che il prossimo sindaco e consiglio comunale dovranno affrontare inevitabilmente il problema di un risanamento del buco finanziario da ben 2 milioni di euro. Cosa succederà a questo punto? Difficile potere mettere di nuovo le mani in tasca ai cittadini dal momento che le aliquote dei tributi sono quasi tutte al massimo consentito. Nonostante questo quadro allarmante Arnone si sta congedando dalla città, che ha guidato per quasi un anno, non considerando affatto problematica la condizione finanziaria dell’ente.