Anche Roberto Scurto (nella foto) lascia la giunta guidata dal sindaco Domenico Surdi. L’annuncio ieri sera in consiglio comunale ma l’indiscrezione da tempo era filtrata. Anche per Scurto le motivazioni sono di carattere personale. Si tratta del terzo assessore in due anni che si dimette e sempre per la stessa motivazione. Se dovessimo affidarci alle parole della nota scrittrice Agatha Christie allora si potrebbe arrivare già alla conclusione che qualcosa potrebbe non girare per il verso giusto all’interno del Movimento 5 Stelle alcamese. “Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova” diceva la drammaturga britannica che si dedicava soprattutto ai gialli. Prima di Scurto aveva lasciato Roberto Russo lo scorso 1 giugno, e ancora prima nel giugno del 2017 l’addio alla giunta era stato data da Nadia Saverino. Nell’ultimo anno quindi tre dimissionario, probabilmente troppi per non pensare che gli equilibri interni al Movimento 5 Stelle non c’entrino nulla in queste scelte. Il sindaco Domenico Surdi, con la sua solita pacatezza, cerca di buttare acqua sul fuoco tentando di sgombrare il campo da ogni dubbio: “Ogni scelta nel nostro gruppo è concertata e discussa fino in fondo apertamente – sottolinea -, dietro alle dimissioni di Scurto non c’è alcuna chiave di lettura che possa andare al di fuori delle reali motivazioni che lui stesso ha esternato. Purtroppo spesso l’attività di libero professionista finisce per essere assorbita dagli impegni istituzionali gravosi di un assessore, ancora di più oggi perché potendo disporre di soli 5 componenti ogni singolo assessore ha un’enorme mole di deleghe e di lavoro quindi”. Qualche malelingua però aveva già insinuato che nell’ultimo rimpasto di deleghe l’aver sottratto la vicesindacatura a Scurto avesse lasciato in qualche modo una cicatrice, difficile dire però quanto profonda. Da tempo poi si sostiene tra le righe una divisione dei grillini alcamesi tra due correnti, una che fa capo alla deputata regionale Valentina Palmeri e l’altra invece all’europarlamentare Ignazio Corrao. Che qualcosa possa non più quadrare in questi equilibri interni? Ufficialmente tutto tace, anzi il primo cittadino smentisce: “Ogni cosa è sempre discussa e affrontata con serenità, non c’è alcuna divisione” puntualizza. Anche dalle parole di Scurto non trapela nulla fuori dalle righe: “Ho avuto il piacere e l’onore – sostiene – di poter mettere a disposizione della mia città le competenze economico-aziendali acquisite negli anni, sia in Italia sia all’estero, grazie al mio lavoro e alla mia formazione. Sono inoltre grato al sindaco Domenico Surdi per aver riposto in me la sua fiducia e per avermi assegnato deleghe delicatissime in materia di programmazione economico-finanziaria in un comune ‘difficile’ come quello alcamese”. Intanto c’è già un mezzo identikit di quello che sarà il nuovo assessore: pare che la delega al bilancio possa essere affidata a Fabio Butera, già assessore al Personale e Polizia municipale. Per ora pare che il sindaco stia valutando fra due papabili successori di Scurto facendo poi seguire un’altra mini-rotazione di deleghe: “Conto entro l’inizio della prossima settimana di procedere alla nomina del sostituto – conclude Surdi – anche perché entro agosto abbiamo l’ambizioso obiettivo di varare il Dup 2019, il documento unico di programmazione”.