Un lavoro lungo e faticoso quello portato avanti per un paio d’anni da una giovane laureata di Castelvetrano. Lei è Anna Ditta, 27 anni, che ha studiato, spulciato, ascoltato spinta non solo dalla curiosità ma anche dalla necessità di rendersi conto di un dramma scoppiato quando lei non era ancora nata. Da queste semplici motivazioni è nato il libro “Belice”, il terremoto del 1968, le lotte civili, gli scandali sulla ricostruzione dell’ultima periferia d’Italia. Il libro è stato presentato sabato scorso nell’auditorium dl Collegio dei gesuiti, per iniziativa dell’Unitre, università delle tre età, sezione di Alcamo. Dopo il saluto del sindaco Domenico Surdi e del presidente Unitre, Antonino Piccolo le relazioni della giornalista Rosalba Virone e di Giuseppe Carta, già professore di Urbanistica all’università di Palermo. Naturalmente è stata Anna Ditta ad illustrare le motivazioni che l’hanno spinta a scavare non solo tra le macerie del terremoto che nel 1968 colpì la Valle del Belice, ma anche ad esporre, in maniera chiara nel libro, le lotte di Danilo Dolci. Il sogno di Ludovico Corrao, la vita nelle baracche, il dramma di un popolo che lo Sato cercò di sdradicare dalla propria terra e quindi distruggere radici e cultura. La ferma volontà di rimboccarsi le maniche per avviare la ricostruzione e restare nei propri paesi. La lotta alla mafia, il ricordo e l’impegno di sindaci come Vito Bellafiore, Enzo Culicchia e soprattutto Ludovico Corrao. Una pubblicazione interessante quella di Anna Ditta che va letta anche dai giovani affinché conoscano quanto è successo nella Valle del Belice e che da questa esperienza si possa programmare un futuro migliore. L’uscita del libro è coincisa con il 50esimo anno dal terremoto e questa pubblicazione va ad arricchire le tante iniziative che hanno caratterizzato le celebrazioni che continuano in questi giorni con la mostra Bottega Gibellina, presso la sede della fondazione Orestiadi, con l’esposizione di opere create da artigiani locali. A Santa Ninfa si è conclusa anche una tappa del Giro ciclistico d’Italia 2018. Anna Ditta, giornalista siciliana, vive a Roma, laureata in Giurisprudenza scrive per il giornale on line TPI, The Post Internazionale, ed ha collaborato con testate italiane e straniere. “Belice” è edito dalla casa “Infinito”.