Alpauno

Alcamo-Strisce blu, multe a tappeto: controlli a campione dei vigili urbani

Multe a tappeto lungo corso VI Aprile ad Alcamo. La controffensiva porta la firma del comando di polizia municipale che proprio in questi giorni ha effettuato un controllo lungo tutta la centralissima arteria, stracolma di auto specie nel pomeriggio. In poco più di due ore sono scattate ben 30 multe, ognuna di esse pari a 25 euro per la sosta negli stalli a pagamento senza avere corrisposto il ticket dovuto pari a 60 centesimi l’ora o di 30 centesimi per mezz’ora. Resta quindi elevato il tasso di infrazioni degli alcamesi quando si tratta in particolar modo di pagare l’obolo per le strisce blu. Chi paga entro 5 giorni potrà corrispondere una multa in misura ridotta pari a 17 euro. Due gli agenti che hanno perlustrato tutto la zona nevralgica del centro storico e che in modo inflessibile non hanno fatto sconti a chi posteggiava in modo selvaggio. Come sempre non sono mancati i momenti di tensione con gli automobilisti inferociti dalla multa che non hanno risparmiato critiche ai caschi bianchi. Situazioni che fortunatamente sono rientrate e non sono sfociate in  conseguenze ben peggiori, come magari accaduto in alcuni casi in passato. Il vice comandante dei vigili urbani, Giuseppe Fazio, preannuncia che controlli di questo tipo avverranno spesso: “Li garantiremo almeno due o tre volte a settimana – sottolinea -, purtroppo non possiamo essere ogni giorno presenti perchè i compiti del corpo sono numerosi e gravosi e le risorse umane a disposizione sono limitate”. Le strisce blu sono tornate attive ad Alcamo recentemente dopo un periodo di sospensione avvenuto nel periodo della gestione commissariale del Comune per difficoltà operative nella gestione del servizio. I parcheggi a pagamento, ad oggi, sono presenti solamente lungo il corso VI Aprile, nel tratto che va da piazza Ciullo a via Pia Opera Pastore, e in altre strade del centro: via Barone San Giuseppe, via Rossotti, via Amendola, via Vittorio Veneto, via Francesco Crispi e corso San Francesco di Paola. Addirittura il commissario Giovanni Arnone pensò di esternalizzare il servizio tramite una gara pubblica, ipotesi che poi rientro a seguito delle pressioni politiche fatte dal consiglio comunale che ritenne questa operazione troppo costosa per le casse comunali. L’idea di esternalizzare partiva dal presupposto che oggi il comando di polizia municipale ha una pianta organica ridotta all’osso e che quindi non è in grado di garantire personale congruo per il controllo di questi stalli a pagamento.

 

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