Alcamo-Strade del vino, il Pd prova a far tornare indietro il Comune dal recesso

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Il Partito Democratico prova a rimettere in moto l’adesione del Comune di Alcamo all’associazione “Strade del vino Alcamo doc”. Dopo il recesso formalizzato dalla giunta guidata dal sindaco Domenico Surdi nelle scorse settimane, i Democratici in consiglio comunale hanno presentato una mozione che sarà discussa il prossimo 9 gennaio e che mirerà ad impegnare il primo cittadino a rinnovare l’adesione del municipio. Non poche polemiche hanno accompagnato questa decisione dell’amministrazione alcamese. Nella delibera di “recesso volontario” la motivazione sarebbe di natura economica: “Considerato il momento di grave crisi economica che attanaglia gli enti locali cui non è scevra questa amministrazione – scrive il dirigente del Settore Sviluppo economico del Comune che ha preso atto della volontà del primo cittadino, Francesco Maniscalchi – che sta cercando con ogni mezzo di contenere la spesa pubblica al fine del mantenimento dei necessari equilibri di bilancio”. Quindi alla base del provvedimento ci sarebbe la necessità di risparmiare. D’altronde l’attuale governo cittadino lo aveva già preannunciato in campagna elettorale e al suo insediamento che sarebbero stati fatti dei tagli. Stiamo parlando di un’associazione che ha sempre avuto nella sua identità un uomo come Vincenzo Cusumano, esponente del Pd e che alle scorse amministrative si era candidato a sindaco in contrapposizione proprio all’attuale governo a 5 Stelle. Lui è stato il fondatore di questa realtà associativa a cui il Comune dal 2000, quindi per 15 anni, ha versato ogni anno ben 15 mila euro. In buona sostanza dalle sue casse il municipio ha sborsato la bellezza di 225 mila euro per sostenerla, mica bruscolini.