Alcamo-Sprar, ospiti picchiano le forze dell’ordine

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ALCAMO – Disordini al centro Sprar di Alcamo. Ad avere la peggio due poliziotti e due carabinieri che sono finiti in ospedale, tre le persone denunciate. L’episodio è avvenuto ieri pomeriggio al centro di protezione per richiedenti asilo e rifugiati di via Pia opera Pastore. Uno degli ospiti aveva completato il programma di protezione avendo ottenuto anche il permesso di soggiorno. Nonostante ciò aveva chiesto di potere rimanere ancora ma avendo completato il suo percorso non era più possibile. L’uomo si è fisicamente opposto rifiutandosi di uscire dalla struttura. Da qui la decisione dei gestori di avvertire la polizia. Una pattuglia si è recata sul posto ma nonostante i tentativi di persuadere l’ospite a lasciare lo Sprar non c’è stato nulla da fare. Anzi, è cominciata a salire la tensione tra gli ospiti. In particolare tre di loro, tutti di nazionalità africana, hanno cominciato ad inveire contro gli agenti cercando anche lo scontro fisico. Sono cominciati a volare i primi spintoni e proprio per questo il commissariato ha chiesto di supporto l’invio di una pattuglia dei carabinieri. Neanche la presenza massiccia dei militari dell’arma è riuscita a riportare la calma. Gli animi si sono surriscaldati al punto che i tre ospiti dello Sprar hanno cominciato proprio a scagliarsi contro le forze dell’ordine assestando calci e pugni. Soltanto dopo un po’ di tempo la situazione è tornata alla normalità non senza conseguenze. Due carabinieri e due poliziotti hanno dovuto fare infatti ricorso alle cure dell’ospedale “San Vito e Santo Spirito”: i medici hanno riscontrato ferite con prognosi di tre giorni a ciascuno di loro. I tre aggressori sono stati identificati e tutti denunciati con l’accusa di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Da quando il centro Sprar ha aperto i battenti, nel marzo del 2014, la Croce Rossa, tra gli enti gestori della struttura, ha garantito che non si sono verificati mai problemi di ordine pubblico di grande rilevanza. Nel maggio scorso era intervenuto il sindacato di polizia del Pnfd che aveva invece parlato di tensione all’interno della struttura e di commissariato che non era in grado di fronteggiare il fenomeno a causa della carenza di uomini. Una rivolta di alcuni migranti si era registrata appena qualche giorno nel centro di accoglienza di via Foscolo, che si trova nelle vicinanze dello Sprar. Alcuni ospiti, che chiedevano di essere trasferiti altrove, hanno inscenato una protesta bloccando il traffico lungo l’arteria dove erano stati piazzati tavoli, sedie e bidoni della spazzatura. In quel caso intervenne la polizia e non si registrò alcuna colluttazione fortunatamente.