Alcamo: sp 47, è scontro istituzionale

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E’ braccio di ferro tra la Provincia e il Comune di Alcamo sulla paventata riapertura della strada provinciale 47 che collega il centro urbano alcamese con la zona costiera. All’ordinanza del sindaco Sebastiano Bonventre di riapertura “coatta” dell’arteria, gli uffici della Provincia si oppongono sostenendo che il provvedimento sarebbe illegittimo. Ora il primo cittadino si dice assolutamente convinto della bontà del percorso da lui adottato ed è proprio per questo motivo che ha deciso di interpellare la prefettura di Trapani. All’ufficio governativo si chiede un immediato intervento istituzionale di mediazione in modo da risolvere il contenzioso in tempi brevissimi e permettere la riapertura della fondamentale arteria.

L’amministrazione comunale ha chiesto la convocazione di un tavolo tecnico urgente alla presenza della Provincia e anche del Comune di Castellammare del Golfo, interessato dalla vicenda perché la provinciale 47 collega la cittadina con Alcamo. Secondo quanto sostiene Bonventre entro le prossime 24 ore dovrebbe esserci questa convocazione. L’ordinanza del sindaco di riapertura della strada, sotto la propria responsabilità, è scaduta da 24 ore. Ma ad oggi l’arteria è chiusa proprio per via di questo scontro istituzionale tra Comune e Provincia sorto dopo il perdurare dell’interruzione. Oramai da più di un mese i lavori sono stati quasi del tutto completati ma la ditta ha deciso di sospendere tutto perché non ha ricevuto l’ultima tranche dei fondi dalla Provincia che a sua volta è rimasta a secco di liquidità per evitare il rischio dello sforamento del Patto di stabilità. Quindi, di fatto, l’arteria è quasi completa ma “congelata”: manca qualche piccolo ritocco e soprattutto il collaudo per sancire la riapertura in sicurezza. Il primo cittadino aveva deciso con un’ordinanza di riaprire la strada completando i lavori a spese del Comune con rivalsa successivamente sul bilancio della Provincia. Ma sarebbe stato frapposto un cavillo sostanziale: la Provincia infatti sostiene che la strada è stata consegnata nelle mani della ditta appaltatrice e che quindi non è momentaneamente proprietaria dell’arteria.