Alcamo-Soldi per chi adotta i cani dal rifugio di Crotone

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Il Comune di Alcamo prova a sgravarsi gli enormi costi dei cani randagi che come da convenzione vengono trasferiti in un rifugio autorizzato in provincia di Crotone. Scavando nelle pieghe di un bilancio, che certamente non gode di ottima salute, è stata trovata una piccola somma destinata a chi adotterà questi cani provenienti da Reggio Calabria. Per loro un premio di 300 euro, 200 euro che verrebbero stanziati entro i tre mesi dall’adozione e altri 100 euro liquidati entro i tre mesi successivi. In questi giorni è stato pubblicato un apposito bando dal Comune dove sono contenuti tutti i criteri per potere accedere al contributo. Contestualmente il Settore Servizi tecnici, manutentivi e Ambientali ha provveduto a prenotare le somme necessarie. Al momento è stata appostata una somma esigua di appena 5 mila euro che potrebbe permettere quindi al massimo non oltre 16 adozioni. Una goccia nell’oceano considerando che per conto del Comune di Alcamo al canile di Crotone ci sono qualcosa come circa 400 animali ricoverati per un totale di spesa annua sulle spalle del municipio di 260 mila euro. A conti fatti quindi, come ha denunciato nei mesi scorsi il consigliere comunale Antonio Fundarò, la spesa per il Comune di Alcamo in questi 9 anni è lievitata a circa 2 milioni e 300 mila euro. Un vero salasso per un ente che è in fortissima difficoltà nel far quadrare i conti. La cosa peggiore è che in questi giorni è finito nella bufera il costruendo rifugio sanitario in un bene confiscato ad Alcamo. Secondo la denuncia presentata dal consigliere comunale Alessandro Calvaruso, su cui i carabinieri hanno aperto un’indagine, l’opera, non ancora ufficialmente collaudata e quindi aperta dal Comune, risulta essere addirittura abusiva. Non solo: con grande sorpresa è stato notato dal sopralluogo effettuato dalla polizia municipale che di fatto la struttura risulta essere già utilizzata con una decina di cani trovati all’interno. Un mistero però capire chi di fatto la utilizza: dal Comune nessuno ha saputo fornire una risposta. Cosa quindi succederà sarà tutto da vedere. Certamente tutto questo complica l’apertura del rifugio che poteva essere un modo anche per contrastare i trasferimenti continui di cani randagi a Crotone. In poche parole ancora chissà per quanto tempo il Comune di Alcamo dovrà continuare a mantenere questi animali a Reggio Calabria a spese, ovviamente, dei contribuenti. Ora arriva questa iniziativa dell’adozione con uno stanziamento a fondo perduto da parte del Comune. Un incentivo magari per chi ama l’amico a quattro zampe e vuol farsi carico del suo mantenimento con un iniziale stanziamento da parte del municipio. Questo regolamento per la concessione dei contributi è stato varato dal consiglio comunale.