Alcamo-Società partecipate, altra cura dimagrante dal Comune

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Nuova cura dimagrante per il Comune di Alcamo. Si dà vita anche al taglio delle società partecipate: il commissario straordinario ha deciso di eliminare la partecipazione del Comune alla società “Sviluppo del Golfo”, e nel contempo si avviano a liquidazione anche altri due organismi come “Alcamo energia” e la “Terra dei Fenici”. In pratica resteranno in piedi solo le partecipazioni alla Srr Trapani Nord, oltretutto indispensabile perchè garantisce la gestione del servizio dei rifiuti, e quella con il Gal Golfo di Castellammare. per il resto si chiudono baracca e burattini. Il “buco” più evidente è quello che lascerà lo “Sviluppo del Golfo”: negli ultimi due esercizi accertati, quelli del 2013 e del 2014, sono stati persi complessivamente quasi 25 mila euro. Dal 2010 ad oggi sono stati garantiti trasferimenti per 165 mila euro ma praticamente senza alcun risultato. A decidere di staccare la spina proprio il commissario straordinario del Comune, Giovanni Arnone, a seguito della relazione del segretario generale del Comune Cristofaro Ricupati in cui si legge: “Il rapporto tra costi e benefici non appare brillante in termini di efficienza”. Oltretutto la società in termini di prospettiva non sembra potrà essere in grado di garantire più nulla: infatti il Patto territoriale è stato inserito al 71° posto tra quelli che potrà godere di finanziamenti in caso di ottenimento di economie o rinunce. L’Ato Terra dei Fenici è in liquidazione, in quanto gli subentra l’Srr in base all’ultima riforma della Regione sulla gestione del servizio dei rifiuti; si cala il sipario anche su “Alcamo energie”, la cui compagine sociale ha già dichiarato la liquidazione per l’impossibilità a raggiungere gli obiettivi che avrebbe dovuto perseguire. Si conferma invece il mantenimento delle quote società all’interno del Gal Golfo di Castellammare dove il municipio alcamese conta una quota del 21 per cento: “La permanenza si giustifica – evidenzia Ricupati – con la piena operatività del Psr 2014-2020”. In buona sostanza ci si aspetta di potere attrarre altri finanziamenti in opere pubbliche con la nuova programmazione, per l’appunto. Il commissario ha deciso di approvare questo piano di razionalizzazione e adesso tutto passerà al vaglio del consiglio comunale che avrà l’ultima parola.