Ancora né un colpo di piccone, né un’impalcatura, né tantomeno un solo operaio. Alla scuola “Pirandello” di Alcamo non si vede ancora l’ombra dell’avvio dei lavori programmati già da tempo e che dovranno portare alla sistemazione del primo piano dell’immobile, ad oggi inaccessibile a circa 105 alunni costretti ai doppi turni in un’altra scuola. Sale la tensione e la preoccupazione per i genitori convinti oggi più di ieri che gli attuali disagi finiranno con il protrarsi. “I tempi saranno rispettati – afferma l’assessore ai Lavori pubblici, Roberto Russo -. La consegna è prevista tra il 30 settembre e l’1 ottobre. So che l’impresa ha messo a punto alcuni piccoli provvedimenti anche sul piano burocratico, tra questi ad esempio l’aggiornamento dei piani di evacuazione”. Mentre l’amministrazione comunale continua a far trasparire una certa sicurezza così non è per Maria Grimaudo, dirigente scolastica del “Pietro Maria Rocca” da cui dipende il plesso “Pirandello”: “Dovremmo andare a lezione da questa amministrazione per questa sicurezza che viene quotidianamente ostentata – replica -, io onestamente così sicura del rispetto dei temi non sono”. Intanto l’aria resta tesa soprattutto tra i genitori stanchi di dover sopportare questi disagi che oramai per i propri figli si protraggono dal febbraio scorso, esattamente da quando cadde un concio di tufo dalla controsoffittatura del primo piano della scuola. Allora, e sino alla fine dell’anno scolastico, i bimbi vennero sistemati a fare lezioni all’interno delle aule dei laboratori della stessa scuola, quest’anno però si è rifiutata a questa soluzione la stessa preside. Ad oggi, per una serie di peripezie, i lavori non sono stati effettuati e solo nei giorni scorsi, con l’impegno di spesa effettuato a seguito di un prelievo dal fondo di riserva del sindaco, è stato possibile trovare la somma di 9 mila euro e incaricare la ditta. Recentemente sono state molte le perplessità esternate dai genitori degli alunni, preoccupati per le condizioni complessive dell’immobile. Infatti prima e dopo il crollo avvenuto nel febbraio scorso sarebbero state appurate delle infiltrazioni dal tetto. Quindi il rischio è che quello in itinere possa essere soltanto un intervento tampone.
Alcamo-Scuola “Pirandello”, lavori non cominciati e si alza la tensione
