Alcamo: Risse e ubriachi, ennesima movida da incubo

0
519

Risse e ubriachi, è stato ancora una volta un calvario la movida selvaggia alcamese. Ed ancora una volta a giocare un ruolo fondamentale lo scorrere di fiumi di alcol tra i locali del centro storico. Tre le denunce con un denominatore unico che è stato per l’appunto quello di alzare eccessivamente il gomito. A porre un freno a questo selvaggio “sballo” i carabinieri che ancora una volta hanno setacciati palmo a palmo le viuzze del centro alcamese dove i fine settimana ci si scatena tra i vari locali e le conseguenze sono state ancora una volta evidenti. E’ anche esplosa una rissa in un noto pub che ha visto come protagonista un ballerino cubano di 27 anni che alla fine le ha date di santa ragione anche ai militari dell’Arma accorsi sul posto dietro segnalazione proprio per sedare gli animi. Per l’esuberante artista è scattata una denuncia per i reati di “ubriachezza molesta” e “violenza e resistenza a pubblico ufficiale”. Secondo l’accusa l’uomo, che era visibilmente ubriaco, avrebbe causato disturbo e molestia all’interno del locale nel quale si trovava per futili motivi e verosimilmente, a causa dello stato di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione eccessiva di sostanze alcoliche. Altri due giovanissimi sono stati denunciati, entrambi di Alcamo: un ragazzino di appena 17 anni e un 23enne, entrambi perché alla guida del rispettivo veicolo in stato di ebbrezza. Dal test dell’etilometro, effettuato dai carabinieri, è emerso che entrambi avevano un tasso alcolemico superiore al consentito. Con questo i controlli straordinari svolti dai carabinieri della Compagnia di Alcamo dall’inizio dell’anno sono saliti a 16 e proseguiranno nei prossimi giorni in prossimità dell’imminente festività del prossimo 1 maggio quando nei locali del centro storico e lungo la zona costiera ci si aspetta un notevole afflusso di auto e visitatori. Questo bilancio dei militari dell’Arma mette ancora una volta in evidenza come sia estremamente serio il problema della tossicodipendenza nella cittadina alcamese. Si comincia a bere ad appena 12 anni e si diventa dipendenti dall’alcol. Una tendenza in pericolosissimo aumento ad Alcamo come ha potuto accertare il Sert, il servizio di prevenzione delle tossicodipendenze dell’Asp 9 di Trapani, nella sua ultima relazione. Un allarme subito raccolto dal sindaco Sebastiano Bonventre che ha deciso di restringere ulteriormente il divieto di vendita di alcolici con una nuova ordinanza. Dalla mezzanotte sino alle 6 del mattino successivo non si potranno più vendere alcolici da asporto né all’esterno nè all’interno dei locali di tutte le attività commerciali autorizzate. In pratica si può consumare solo dentro il locale stesso. Provvedimento che scaturisce proprio dall’analisi del Sert, che ha in carico diversi tossicodipendenti.