Soldi per strade, parcheggi e impianti sportivi. Una manovra complessiva da circa un milione e 300 mila euro che ieri ha approvato il consiglio comunale di Alcamo che neanche in questo caso è riuscito a trovare un’unità d’intenti. Infatti solo parte dell’opposizione, vale a dire i due gruppi consiliari di Abc e Alcamo cambierà, hanno approvato la modifica al Dup, il documento unico di programmazione, per poter utilizzare somme in economia derivanti dall’ultimo Rendiconto approvato, verificando voce per voce tra le spese vincolate. Nello specifico questi soldi sono stati impegnati per la manutenzione del fondo campo dello stadio “Lelio Catella”, la realizzazione di un parcheggio in zona “Catena” ad Alcamo marina, e poi una serie di manutenzioni agli impianti sportivi tra cui anche il telone di copertura della palestra di via Verga, la manutenzione sul fronte della viabilità con messa in sicurezza di incroci e intersezioni, ed ancora la sistemazione dell’accesso alla città da corso Generale de Medici e la rotatoria all’incrocio con la statale 113, ed ancora la manutenzione straordinaria della palestra della scuola “Nino Navarra”. Approvato anche un emendamento proposto dagli uffici Tecnici che riguarda la ristrutturazione di una villa confiscata ad Alcamo marina per la fruizione del mare da parte dei disabili: in questo modo si dà l’input agli stessi uffici di approvare la progettazione esecutiva e partecipare ad un bando della Regione. Quindi in quest’ultimo caso un’opera prevista per il 2018 e comunque vincolata all’eventuale approvazione da parte del governo regionale. Ovvia la soddisfazione del governo cittadino targato Movimento 5 Stelle.
E’ insorta però l’opposizione che ha accusato l’amministrazione comunale di aver portato la manovra della modifica al Dup solo all’ultimo momento, non garantendo quindi ai consiglieri un tempo congruo per potere esaminare la documentazione ed eventuali possibilità di modifica rispetto alla proposta presentata dal governo cittadino.
L’amministrazione comunale si è difesa sostenendo che i tempi sono stati stretti anche per il governo cittadino nel rimodulare la spesa per ragioni tecniche rispetto al risultato del Rendiconto. Ma a scatenare la bagarre sono state le parole pronunciate dall’assessore ai Lavori pubblici Roberto Russo.
Alla fine l’assessore si è chiarito sostenendo che la sua dichiarazione sarebbe stata travisata. Conflitto che certamente non ha aiutato a superare gli ostacoli: modifica al Dup passata con 17 voti, 5 i voti contrari e 1 astenuto.
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