Alcamo-Rischio dissesto idrogeologico, opera di prevenzione

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ALCAMO – Si rafforza la collaborazione tra le associazioni di volontariato che orbitano nel raggio della protezione civile, e del sociale in genere, e il Comune. Dopo la campagna antincendio avviata lo scorso anno, e che con ogni probabilità sarà ripetuta anche quest’anno, l’amministrazione comunale ha deciso di affidare anche il monitoraggio del territorio a rischio idrogeologico. La giunta guidata dal sindaco Sebastiano Bonventre ha approvato uno schema di convenzione da sottoporre alle associazioni individuate, competenti in materia, che andranno ad effettuare questi monitoraggi con l’obiettivo di prevenire possibili rischi di dissesto del territorio, come ad esempio frane o smottamenti. Sette le associazioni individuate: Pubblica Assistenza Soccorso Alcamo-Anpas, Croce Rossa Comitato Locale di Alcamo, Volontari “European Radioamateurs Association”-Sezione Provinciale di Trapani, Associazione Nazionale Volontari “Polizia Costiera Ausiliaria”, Associazione Fire Rescue Alcamo, Organizzazione Europea Vigili del Fuoco Volontari di Protezione Civile e Associazione Arma Aeronautica Nucleo di Alcamo. Per loro è previsto un rimborso spese con un impegno economico calcolato dall’amministrazione che ammonta a circa mille euro ciascuno nell’arco di un anno. Nel recente passato il territorio alcamese è stato interessato da criticità derivanti dalle avverse condizioni meteorologiche determinate dalle persistenti e copiose piogge, che in alcuni casi hanno determinato il decorso incontrollato delle acque piovane con trasporto di detriti vari (materiale terroso, rifiuti, ecc….) nel centro urbano, danni a mezzi vari, straripamento dei percorsi fluviali, frane e anche occlusione degli sbocchi. “Si ritiene pertanto opportuno, attraverso il controllo costante del territorio comunale, – sottolineano sindaco e giunta nella delibera – effettuare monitoraggi per il rilievo di eventuali criticità emergenti, che consentano all’ente di intervenire, ai fini della tutela del territorio e della incolumità pubblica”. Con buona parte di queste stesse associazioni lo scorso anno il Comune ha avviato un piano di contrasto all’emergenza incendi che si è protratto sino a settembre. In particolare è stato effettuato un costante monitoraggio dell’area pedemontana del Monte Bonifato a rischio incendio per il periodo estivo. Ci sono stati sotto questo aspetto ottimi risultati: nessun incendio di grosse entità si è registrato nel territorio, specie nelle aree più a rischio che riguardano la fascia pedemontana e in particolar modo Monte Bonifato. In passato proprio l’area pedemontana è stata interessata da incendi che hanno depauperato parte del patrimonio boschivo, della macchia mediterranea, con pregiudizio all’equilibrio selvo-faunistico e ambientale.