Alcamo, ripresa differenziazione organico. Salta intesa con “D’Angelo” per 60 tonnellate a settimana

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“Questo matrimonio non s’ha da fare”.  Questa mattina gli operatori dell’ATI FL Mirto/Camedil hanno cominciato a raccogliere i sacchetti dell’organico, frazione di rifiuti che ad Alcamo non veniva differenziata dall’RSU da ben 14 mesi, ma il “matrimonio di manzoniana memoria” con una ditta alcamese non si è fatto.  L’impresa D’Angelo Vincenzo srl non ha sottoscritto il contratto per la trasferenza e l’abbancamento, come scritto nelle determine della dirigente Martino, di 60 tonnellate a settimana. Rimane allora in pista, per il momento e salvo ulteriori novità o affidamenti, la CTL ECology, società di intermediazione rifiuti, che dovra trasportare e conferire nei siti specializzati 90 tonnellate a settimana di organico raccolto in territorio comunale alcamese.

Ma cosa è accaduto? Dopo l’offerta presentata dalla D’Angelo al comune di Alcamo lo scorso mese di febbraio e le scelte assunte dall’amministrazione comunale, attraverso la dirigente della direzione 2 in un paio di determine del 14 aprile scorso, al momento della firma del contratto lo stesso Comune ha modificato alcune cose chiedendo all’impresa alcamese impegni che la stessa non poteva garantire. Giovedì scorso si è registrato l’ultimo tentativo con una telefonata dell’ingegnere Dorotea Martino al titolare della D’Angelo Vincenzo srl. Quest’ultima ha ribadito che rispetto all’offerta originaria, a causa delle modificate richieste, non cerano più le condizioni per celebrare il matrimonio.

Cosa accadrà adesso non è dato saperlo in un settore che da oltre un anno naviga ad Alcamo in una situazione di quasi costante caos. Gli uffici comunali hanno stimato una produzione di organico pari a 600 tonnellate mensili e la CTL Ecology, come da impegno di spesa, ne potrà invece trasportare e  conferire 360. Chi si occuperà allora delle rimanenti 240 tonnellate mensili che, nella determina quadrimestrale, diventano quasi mille? Due le possibilità. O il comune di Alcamo concederà un incremento alla CTL Ecology qualora quest’ultima avesse disponibilità in altri sti e gli stessi costi o la quota in origine assegnata alla D’Angelo sarà trasferita alle altre imprese che, fra le 23 invitate a suo tempo, avevano presentate le migliori offerte: la Giglione di Joppolo Gancaxio, la Dusty di Catania o la RCM di Lascari.