Alcamo-Revisione Prg e Pedemontana bloccati, vertice alla Regione

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Il Comune di Alcamo prova a dare una forte accelerata alle varie pendenze che riguardano da vicino il settore dell’urbanistica, da tempo senza un dirigente che lo guida e che ha tante incombenze, a cominciare dal rinnovo dei vincoli del piano regolatore generale, del piano del demanio marittimo e del blocco delle concessioni per il caso Pedemontana. Tutte questioni prioritarie che sono state affrontate nel corso di un vertice avuto proprio tra il neo assessore all’Urbanistica, Fabio Butera, e l’assessorato regionale Territorio e Ambiente. L’istruttoria per la revisione del piano regolatore generale risulta essere ancora ferma proprio alla Regione in attesa che arrivi la Vas, la valutazione ambientale strategica. senza questo parere l’iter praticamente è costretto a rimanere fermo. “Nei colloqui avuti con i dirigenti dell’assessorato – afferma Butera – abbiamo manifestato le motivazioni di interesse pubblico che ci portano a chiedere con forza che la Regione istruisca al più presto e, comunque in armonia con i tempi e le modalità consuete, la Vas del Comune di Alcamo, in modo da permettere al consiglio comunale di revisionare il Prg, dando alla città quello strumento di programmazione che potrà ridare slancio all’edilizia, alle infrastrutture, alle aziende e al turismo”. Sulla base di quanto era stato già stabilito dalla precedente amministrazione guidata dal sindaco Sebastiano Bonventre per la revisione del Prg ci si atterrà a determinate linee guida: le esigenze delle risorse economiche e naturalistiche esistenti e del turismo, la salvaguardia dell’ambiente, l’individuazione di una strategia per il traffico interno ed esterno alla città e di collegamento alle grandi vie e alle infrastrutture esistenti o da realizzare, il risparmio energetico, l’utilizzo della bioarchitettura, il recupero di Alcamo Marina assumendo anche scelte coraggiose, la riqualificazione del centro storico, la definizione di norme chiare e incisive e di un Regolamento Edilizio fatto da pochi ma efficaci articoli. Altro nodo spinoso è la fascia pedemontana, quella che sta ai piedi di Monte Bonifato, dove da anni oramai sono bloccate le concessioni edilizie e in atto vi è anche un’indagine della Procura di Trapani. Proprio in questi giorni la III commissione consiliare ha avviato uno studio nel tentativo di trovare una soluzione. In tal senso pende una sentenza del Tar che ha definito errate le interpretazioni date dagli uffici Tecnici del Comune che per oltre un decennio proprio sulla fascia pedemontana hanno dato le concessioni edilizie. “Il consiglio dato alla commissione – precisa l’assessore all’Urbanistica – è stato quello di avviare uno studio per poter rivedere il progetto e la famigerata tavola VI, senza farsi fuorviare dall’interpretazione, giudicata errata dal Tar eppure adottata per più di un decennio dagli uffici comunali, che indicava la stessa tavola VI come non prescrittiva e semplicemente di studio”. Altra questione inerente l’urbanistica riguarda anche il Pudm, il piano di utilizzo del demanio marittimo, anche questo in attesa di un rinnovo e totalmente bloccato se si considera che da ben tre anni sono riposte nei cassetti le osservazioni presentate dai cittadini e su cui il Comune non si è ancora espresso. L’assessore Butera annuncia di avere concordato le modalità di presentazione dell’aggiornamento dettato dal recente decreto assessoriale della Regione e le conseguenti nuove linee guida.