Alcamo-Randagismo e le alte spese per il canile di Crotone

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L’ordine perentorio della Procura della repubblica di Trapani arrivò una decina di anni fa. “Quel canile abusivo di contrada Case Rosse di Alcamo – scrissero i giudici andava immediatamente smantellato”. Quel malandato rifugio abusivo ospitava circa 300 cani, accuditi da un pensionato che citò il Comune per danni. In pratica lui diceva di essersi sostituito al Comune per accudire i randagi e quindi voleva essere rimborsato. I giudici sia in primo grado che in appello rigettarono la richiesta motivandola col fatto che nessuno al macellaio in pensione gli aveva imposto di accudire cani. Era stata una sua libera scelta quindi nessun risarcimento milionario gli era dovuto. Ma i problemi sorsero per il Comune dovendo trovare subito una sistemazione. Ma con quali soldi? L’allora presidente Raffaele Lombardo assicurò il sindaco Giacomo Scala che la Regione avrebbe sostenuto buona parte delle spese e così fu avviato il trasferimento in un canile della Calabria. Il Comune per questo trasferimento, e relativo mantenimento, dalla Regione non ha visto mai un euro. A pagare per la scelta scellerata di un pensionato da diversi anni sono tutti gli alcamesi. L’ultima liquidazione al canile rifugio mister Dog è del luglio scorso: ben 33 mila e 394 euro. Insomma nonostante sia passato tantissimo tempo le spese continuano ad aumentare per quella che dovrebbe essere la cattura di randagi, ricovero, mantenimento e custodia. Ma di randagi è invasa la città di Alcamo. A Porta Palermo e anche corso VI Aprile tanti randagi spesso ringhianti che incutono paura. Sarebbe opportuno intervenire per prevenire situazioni di pericolo. Fallita l’iniziativa del canile consortile che avrebbe dovuto sorgere in un territorio confiscato alla mafia a Calatafimi, per l’opposizione di Castellammare anche il rifugio sanitario di contrada Tre Noci di Alcamo, sul quale indagano i carabinieri, è al palo. Nonostante quindi il Comune di Alcamo ogni mese sia costretto a sborsare migliaia di euro il fenomeno del randagismo in città è sotto gli occhi di tutti. Così come tanti proprietari coi cani al guinzaglio non raccolgono le deiezioni e non utilizzano le museruole nei casi previsti dalla legge. E nonostante le alte spese mensili degli alcamesi per il rifugio in provincia di Crotone il problema randagismo aumenta ad Alcamo ogni giorno di più, mentre negli anni per il rifugio “Mister Dog” la spesa ammonta a diversi milioni di euro.