Alcamo: pulizia delle spiagge, si parte

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Tutto pronto per l’avvio della pulizia delle spiagge lungo il vasto litorale di Alcamo Marina, ad oggi ancora in pessime condizioni. Tanto da scatenare le prime lamentele specie nel lungo fine settimana trascorso prolungato dalla festività del 2 giugno che ha visto spalancare le prime porte delle centinaia di case di villeggiatura lungo la costa. Sino ad oggi il Comune ha provveduto a disostruire i tratti di spiaggia all’altezza dei percorsi fluviali che scaricano a mare. Enorme la quantità di detriti e canneti che sono stati rimossi. Un lavoro che già va avanti da circa un mese e mezzo e che dovrebbe concludersi proprio questo fine settimana. Attorno alla pulizia delle spiagge quest’anno sono stati avanzati molti dubbi specie in relazione alla decisione del Comune di non affidare il servizio a ditte esterne. E’ stato infatti deciso di rimodulare la pianta organica dell’ente chiedendo, tra mille polemiche, la disponibilità dall’immenso parco precari ad effettuare i lavori di pulizia. Un progetto che, dopo le prime resistenze, pare oramai pronto a concretizzarsi e che entrerà a regime a conclusione proprio delle operazioni lungo i percorsi fluviali.

In parole povere in questo modo si procede all’internalizzazione del servizio di pulizia delle spiagge che il Comune da sempre ha dato in appalto a ditte specializzate esterne. Provvedimento che non nasce per caso ma dalla necessità di evitare aggravi di spesa a carico di un bilancio che non naviga in buone acque sul piano delle disponibilità economiche, come d’altronde la maggior parte degli enti pubblici siciliani. Si è innescato un lungo braccio di ferro tra il sindaco Sebastiano Bonventre e l’immensa platea dei precari, con il primo a imporre la linea del rigore della spesa in relazione oltretutto all’enorme carico di personale del Comune, tra quelli con il più alto rapporto in Italia tra unità in servizio presso il municipio e abitanti. La previsione immediata del risparmio è di circa 90 mila euro ma in prospettiva si vuole arrivare a creare anche più consistenti economie

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