Alcamo-Pubblicità “abusiva” all’ex autostazione, maxi multa dei vigili urbani

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Il Comune affida l’appalto ad una ditta privata e adesso si scopre che il servizio espletato è abusivo. Incredibile ma vero: accade ad Alcamo dove da qualche giorno campeggia un maxi schermo davanti all’autostazione di piazza della Repubblica. Uno spazio che una ditta privata ha regolarmente avuto autorizzato dall’ufficio tecnico in seguito all’aggiudicazione di un avviso pubblico. In pratica è stato sottoscritto un contratto tra la ditta privata e il Comune, con la prima che garantisce alcuni servizi per il periodo natalizio e il secondo che per l’appunto dà lo spazio pubblico per permettere la trasmissione attraverso un maxischermo di spot pubblicitari. Ora però si scope che in realtà la ditta non avrebbe avuto tutte le carte in regola. Lo denuncia il presidente del movimento civico “La tua città”, Alessandro Calvaruso, e la conferma arriva adesso anche dal comando di polizia municipale. “Ad avviso del nostro comando – afferma il vicecomandante dei caschi bianchi, Giuseppe Fazio – è stato violato l’articolo 23 del codice della strada e dunque risulta abusiva la trasmissione di tale pannelli pubblicitari. A noi non è mai arrivata alcuna richiesta di autorizzazione in tal senso: quando si installano pannelli del genere c’è bisogno di tutta una serie di valutazioni a garanzia della sicurezza della circolazione veicolare”. Nella denuncia inoltrata da Calvaruso viene anche dettagliatamente spiegato dove sta la violazione: “Il regolamento comunale vigente – sottolinea in una nota inviata al segretario comunale Vito Bonanno e al sindaco Domenico Surdi – vieta espressamente impianti pubblicitari di tale tipo che tra l’altro, sono in violazione anche del codice della strada. Violazione questa, che doveva essere accertata dai vigili urbani. Considerato che da qualche tempo gli imprenditori pubblicitari non possono collocare impianti in quanto il regolamento comunale degli impianti pubblicitari non è stato modificato e approvato, chiedo di sapere come è stato autorizzato questo impianto e quali provvedimenti intende adottare l’amministrazione nel caso di provvedimenti illegittimi anche nei confronti dei funzionari comunali”. Intanto questa violazione al codice della strada costa caro alla ditta che ha trasmesso la pubblicità sul maxischermo. I vigili urbani hanno appioppato un verbale da ben 422 euro a cui dovranno essere aggiunte le tariffe per la tassa evasa. “In tal senso – precisa Fazio – ho già trasmesso tutta la documentazione agli uffici competenti per i provvedimenti consequenziali”.