Alcamo-Prg a passo di lumaca, Comune e Regione a singhiozzo

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Che gli enti pubblici non siano mai stati un fulmine è abbastanza assodato dalle nostre parti. L’impressione però è che ad Alcamo si vada anche ben oltre il già lento passo tipico della burocrazia nostrana in tema di pianificazione urbanistica. L’esempio più lampante è relativo al piano regolatore generale: in attesa della revisione, da anni il suo iter praticamente va avanti con andamento lento. Cominciò il sindaco Sebastiano Bonventre nel 2012, poi il mancato rinnovo del dirigente all’urbanistica e il totale blocco durante l’anno commissariale che seguì le dimissioni dello stesso primo cittadino. Ora l’insediamento del sindaco Domenico Surdi ma l’impressione è che l’accelerazione non ci sia stata per nulla. L’attuale stato dell’arte è davvero ai minimi termini: si è fermi all’affidamento della relazione geologica che ancora si trova allo stato preliminare. Se non siamo all’anno zero si può dire quasi. per avere le idee più chiare si dovrà attendere quantomeno la relazione della fase di dettaglio da cui potranno emergere eventuali criticità su cui il Comune potrà lavorare. Che il tutto sia ancora allo stato embrionale lo si capisce anche dalla relazione del sindaco al consiglio comunale da dove si evince che ancora l’ufficio di Piano, composto da vari tecnici per portare avanti tutta la fase propedeutica al varo della revisione che comunque dovrà essere poi valutato da altri organi, si sta organizzando sul piano logistico: in pratica si sta cercando un’allocazione dove poter far insediare i tecnici e farli stabilmente lavorare per avviare l’analisi degli studio agricolo-forestali e geologici. Intanto il primo cittadino giura il massimo impegno del suo esecutivo: “La revisione del piano regolatore generale è una delle priorità di questa amministrazione – evidenzia Surdi -, l’ufficio pianificazione e l’assessore al ramo si sono attivati affinchè le procedure alla redazione del progetto di massima del piano si sblocchino consentendo all’ufficio di piano di poter svolgere la propria attività”. Di contro la Regione non è che stia facendo tanto di più in tempi più snelli, anzi. L’attuale amministrazione ha già preso i contatti dovuti con l’assessorato Teritorio e Ambiente ma, secondo quanto sostiene sempre il sindaco Surdi, addirittura il rapporto preliminare della Vas, la valutazione ambientale strategica, non risulta ancora assegnato al funzionario istruttore. Il rischio concreto è che continuando di questo passo la revisione del Prg non riuscirà ad arrivare in porto nemmeno entro questa legislatura.