Alcamo: “Presunte violazioni”, Comune nell’occhio del ciclone

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La Regione minaccia l’intervento di un’ispezione al Comune di Alcamo. E’ lo stesso assessorato regionale agli Enti locali ad avere paventato questo provvedimento se entro qualche giorno il Comune non farà pervenire una dettagliata relazione sull’esposto presentato dal consigliere comunale Alessandro Calvaruso su una serie di “presunte violazioni nella gestione di atti personali e inadempienze sul personale comunale”. L’esposto fu presentato nel febbraio dello scorso anno e da allora non è mai pervenuta alcuna risposta da parte del Comune. “Il 5 settembre – scrivono dal Servizio 3 vigilanza e controllo enti locali dell’assessorato regionale – è stata sollecitata risposta al Comune entro 30 giorni ma non è pervenuto alcun riscontro”. Ecco perché lo stesso Dipartimento regionale è tornato alla carica e questa volta ha assegnato altri 10 giorni di tempo al Comune per rispondere. “Decorso infruttuosamente questo termine – sottolineano ancora dal Servizio 3 – ci sarà l’attivazione dell’intervento ispettivo da parte di questo assessorato”. Secondo fonti ufficiose la segreteria generale del Comune sta già preparando questa relazione per inviarla alla Regione. L’esposto del consigliere riguarda 19 diversi punti oggetto di contestazioni e presunte violazioni. Tra le più importanti figura la mancata riscossione da parte del Comune di crediti per circa 2 milioni di euro per cause vinte, la miriade di debiti fuori bilancio in cui sarebbero emerse una serie di discrepanze tra la documentazione agli atti del Comune e le ricostruzioni degli episodi che hanno portato in causa molti cittadini specie per sinistri stradali, l’utilizzo dei mezzi comunali da parte di personale non autorizzato ed anche l’iniziale delibera di affidamento diretto da parte della giunta all’università di Palermo per alcune incombenze relative alla revisione del piano regolatore generale. Appena una ventina di giorni fa Calvaruso, non avendo avuto alcun riscontro, ha anche scritto alla Procura di Caltanissetta e al ministero della Giustizia, e quindi ancora una volta alla Regione. “Troppe le cose che non sono state fatte da questa amministrazione – denuncia Calvaruso -, dai crediti non riscossi ai tanti procedimenti rimasti lettera morta. Troppe sollecitazioni che sono rimaste inascoltate e questo atteggiamento è quanto meno sospetto”. “Verificherò personalmente il motivo per cui non è stata sino ad oggi fornita alcuna risposta alla Regione – replica il vicesindaco Salvatore Cusumano – interpellando tutti i dirigenti interessati dalle questioni mosse nell’esposto. Come amministrazione comunale abbiamo il dovere di essere trasparenti e di fornire a chiunque le chieda risposte su atti gestionali e amministrativi”.