Alcamo, presentata FaiMarathon per far conoscere tanti tesori nascosti

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L’appuntamento è per domenica prossima 18 ottobre. In 130 città saranno visitabili 500 beni culturali, normalmente inaccessibili o poco conosciuti. La città di Alcamo è stata scelta tra quelle in cui si celebrerà “Faimarathon”, organizzata dalla delegazione Fai Trapani, il fondo ambiente italiano, e dal gruppo Fai locale. La manifestazione avrà grande visibilità in una delle prossime serate su “Striscia la notizia”, uno spot per Alcamo scrigno di opere d’arte, di beni monumentali di paesaggi suggestivi. Tale edizione è stata presentata ieri pomeriggio al Collegio dei gesuiti dove Salvina Giambra, segretaria regionale Fa e gli architetti alcamesi Bino Ferrara e Valeria Ingrao, che assieme ad un gruppo di colleghi lavorano da mesi per portare l’evento anche ad Alcamo. Ad aprire le loro porte alcuni dei luoghi più belli della città, in alcuni casi anche poco conosciuti come il giardino di Palazzo Rocca di corso VI Aprile, accanto alla chiesa dei Santi Paolo e Bartolomeo o la Torre di Palazzo de Ballis in un antico immobile dell’omonima strada e la biblioteca che si trova all’interno del Collegio dei gesuiti, dove saranno esposti, per l’occasione, antichi e preziosi incunaboli.. L’evento si svolgerà domenica 18 ottobre. E’ nato nel 2012 grazie alla partnership con ‘Il Gioco del Lotto’. Si tratta di una manifestazione a livello nazionale a sostegno della campagna di raccolta fondi: “Ricordiamoci di salvare l’Italia”. Per la riuscita saranno impegnati 3.500 volontari. Ad Alcamo, unico Comune in provincia di Trapani l’evento avrà come titolo “Il Giardino, la Biblioteca, la Torre: luoghi di meditazione”, e si svolgerà dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20. La Torre di Palazzo de Ballis sarà aperta solo ai soci Fai e ai nuovi iscritti della giornata. Previste visite guidate, concerti e iniziative di varia natura per esempio: la chiesa Sant’Oliva con la visita de “Le Porte” dell’architetto Vincenzo Settipani, realizzate grazie ai fondi del Giubileo del 2000. La piazza Ciullo, progettata dal famoso’architetto Gae Aulenti; ed ancora la chiesa Madre per ammirare la cappella “Don Rizzo” dell’architetto Paolo Portoghesi e le tante opere in essa custodite. Inoltre per tutta la durata della giornata, sarà di scena la Wea, acronimo di WeekEnd Architettura, organizzazione no profit di architetti alcamesi, che parteciperà aprendo gli studi di architettura al pubblico e approfondendo uno dei temi proposti “Il Giardino, la Biblioteca, la Torre: luoghi di meditazione”. Saranno 10 gli studi coinvolti che affronteranno le tematiche su diverse angolature: si parlerà di interspazi, giardini, Black Blind Box, biblioteca, edifici. “Noi pensiamo che la conoscenza e la valorizzazione del nostro patrimonio culturale – hanno detto i tre oratori Giambra Ferrara e Ingrao- rappresenta non solo la riscoperta della memoria ma sono soprattutto il volano per il turismo che porta notevoli benefici in una nazione che ha il più grande patrimonio culturale del mondo, spesso poco conosciuto e poco fruibile”.