“Ditegli sempre di si” è il titolo della commedia di Eduardo De Filippo, per la regia di Nato Stabile in programma da venerdì prossimo a domenica al teatro Cielo d‘Alcamo. Con questa commedia si conclude la 36sima rassegna della prosa e dello spettacolo, che ha raccolto unanimi consensi di critica e pubblico, organizzata dalla Cooperativa piccolo teatro in attività da ben 43 anni e che ha negli storici componenti, il presidente Felice Ciacio e nel direttore artistico, tutto fare Franco Regina, il centro propulsore. La vicenda narrata rientra nel gioco degli equivoci che si sovrappone al grande equivoco che spesso è la vita. Una stagione e non solo per il Piccolo teatro di disagi, ma per le tante associazioni, per i problemi insoluti che continuano a caratterizzare la gestione del Comune del Cielo d’Alcamo. L’ultimo all’inizio di marzo con il guasto del gruppo elettrogeno che in due mesi il Comune non è ancora riuscito a far riparare. Il risultato per le compagnie? Ulteriori spese: cento euro di affitto da scucire al privato per ogni spettacolo. Senza gruppo elettrogeno funzionante i vigili del fuoco non danno il nulla osta. Aprire la porta del teatro Cielo per uno spettacolo significa già essere sotto di mille euro. Pagamenti alla Siae, ai vigili del fuoco, alla Protezione civile al Comune e così via. E per il riscaldamento: per come fa a proprie spese il Piccolo teatro. Disagi su disagi per iniziative fatte con sacrificio che non sono attenzionate per come meritano dal Comune di Alcamo. Per il riscaldamento, agosto 2018, il Comune annunciava di avere approvato il progetto per realizzare l’impianto di climatizzazione, per una spesa di 492 mila euro da richiedere alla Regione. Sono trascorsi nove mesi. Che fine a fatto quella richiesta per quella parola altisonante che si chiama efficientamento energetico? Eppure alla fine del 2015, gestione dl commissario Giovanni Arnone, venne regalato al Comune il progetto, spesa circa 50 mila euro, per risolvere il problema del riscaldamento. Venne impegnata la somma di 50 mila euro ma al 31 dicembre 2015 gli uffici comunali non adottarono la relativa delibera. Risultato? Il teatro Cielo resta al fresco. E per riscaldarlo ? Solo a spese delle compagnie che promuovono eventi.