Una serie di provvedimenti sulla viabilità oggetto di discussione tra molti alcamesi perplessi sui risultati in merito alla scorrevolezza del traffico. Ora scendono in campo anche i commercianti che minacciano serrate e varie forme di proteste. Benvenuti nella piazza Bagolino di Alcamo, dove è chiuso da quasi tre mesi il parcheggio sotterraneo con notevoli disagi per gli automobilisti. Dove l’istituzione del doppio senso, nella corsia lato ovest e relativo divieto assoluto di parcheggiare ha ulteriormente aggravato la crisi degli operatori commerciali della zona. Hanno preso carta e penna, sperando di essere ascoltati nelle stanze del Palazzo municipale, ed hanno sottoscritto una petizione inviata all’amministrazione comunale. Lamentano “la criticità della situazione economica-lavorativa che si è venuta a creare con questa nuova viabilità”. Scrivono ancora “ ogni giorno constatiamo l’accanimento sempre più feroce della polizia municipale”. La polizia municipale con lo street control e equipaggi sia a piede che in auto presta particolare attenzione su piazza Baolino. Fermo restando che la segnaletica va rispettata e sanzionata in caso di violazioni al codice della strada, ci sono zone di Alcamo che dovrebbero avere la priorità dei controlli perché sempre intasate. Per esempio in strade di grande traffico come la via Madonna del Riposo regna l’illegalità diffusa. Auto parcheggiate in doppia fila. A spina di pesce, sui marciapiedi. In certe ore del giorno, paralizzano il traffico nel tratto che va dal corso Belverde sino a quasi alla via monsignor Tommaso Papa. Traffico paralizzato e quindi necessità nelle vie Madonna del Rposo, Europa, Italia, tanto per citarne alcune, di controlli primari rispetto a strade o piazze come la Bagolino dove si circola facilmente. Inoltre decidere il pagamento a tappeto dei parcheggi, quasi mille e 300 stalli, non si concilia con la conformazione urbanistica della città di Alcamo. E’ giusto fare controlli contro le infrazioni al codice della strada, ma se il Comune vuole anche fare maggiori introiti sono sufficienti due pattuglie di vigili urbani per reprimere l’uso dei cellulari mentre si guida. Ad Alcamo in tanti ormai guidano con una mano sola perché con l’altra sono impegnati a telefonare o smanettare sul tablet mettendo in pericolo la propria e altrui incolumità. Ma quanti controlli si fanno sull’uso dei cellulari alla guida?