Alcamo: piano triennale ritirato, è bagarre

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ALCAMO – E’ bagarre in consiglio comunale ad Alcamo dove ieri sera, a sorpresa, il sindaco Sebastiano Bonventre ha ritirato il piano triennale delle opere pubbliche. Una vero e proprio colpo di scena dal momento che il consiglio era stato convocato d’urgenza proprio per votare il piano triennale. Infatti il Comune di Alcamo è a rischio di commissariamento in quanto non ha ancora votato il bilancio di previsione 2014 la cui scadenza era stata fissata per lo scorso 30 settembre dalla Regione. E per votare la manovra finanziaria è necessario prima di tutto approvare per l’appunto il piano triennale. Il primo cittadino ha comunicato all’aula questa decisione scatenando le reazioni delle forze di opposizione in consiglio.

La motivazione ufficiale del ritiro sarebbe quella che l’amministrazione ha tutta l’intenzione di sottoporre l’atto anche alle altre forze politiche al di fuori degli schieramenti di maggioranza. Pare però che più di un consigliere abbia espresso dubbi attorno a questo piano triennale il cui solo piano annuale, che dovrebbe contenere esclusivamente opere immediatamente cantierabili e quindi già con le relative disponibilità economiche in bilancio, ammonta a ben 14 milioni di euro. L’investimento più corposo previsto è quello dell’ampliamento e gestione del cimitero per un ammontare di 10 milioni di euro pensato in un’ottica di project financing, quindi con capitali in parte anche privati. Ad essere inseriti poi progetti di realizzazione della rete fognaria in contrada Virgini e il completamento di quella da collegare al torrente Triolo, per un ammontare di 908 mila euro. Altri 500 mila euro sono invece previsti per la realizzazione del campo sportivo coperto intitolato a Peppino Impastato. In segno di protesta, per le evasive risposte avute dall’amministrazione sui motivi del ritiro del piano triennale, hanno abbandonato i lavori i consiglieri Alessandro Calvaruso e Ignazio Caldarella: “Un piano senza alcun senso e con mille interrogativi sulle effettive risorse da potere impegnare” ha precisato Calvaruso. Silenzio tombale dalle forze di maggioranza in questo clima incandescente, con il primo cittadino preso pesantemente di mira. A Bonventre questo non è andato giù ed ha attaccato la sua stessa coalizione:

Il consiglio è proseguito con la lettura della relazione semestrale del sindaco. Il piano triennale sarà nuovamente inserito all’ordine del giorno nelle prossime sedute.