Rivisitato il Piano rifiuti dalla giunta guidata dal sindaco di Alcamo Domenico Surdi. Ripristinati i turni di raccolta “porta a porta”, rispetto all’iniziale taglio netto stabilito dalla prima delibera varata nell’agosto scorso, e i servizi accessori. Quindi il prossimo appalto per la raccolta della spazzatura in città avrà lo stesso numero di turni di raccolta alla settimana: tre volte l’umido, due l’indifferenziato, una volta invece carta e plastica; confermato anche due volte al mese il ritiro di vetro e metalli. Aumentato anche di mille metri lineari lo spazzamento del centro storico; sale a 100 giorni l’anno la pulizia della spiaggia ad Alcamo marina, quindi con un aumento di altre 20 giornate; torna anche la pulizia straordinaria delle aree mercatali e delle zone in cui si svolgono gli eventi religiosi; infine stabilita una volta a settimana la pulizia straordinaria del cimitero. In buona sostanza viene ripristinato il servizio con gli stessi attuali standard. Il risparmio preventivato non sarà più, come prevedibile, di 1,4 milioni di euro: con queste modifiche comunque ci sarà un’economia per le casse comunali anche abbastanza sostanziosa pari ad un milione di euro l’anno. Nota dolente però restano i livelli occupazionali: rispetto al precedente piano si aumenta di appena qualche unità in più, si sale dunque a poco più di 80 operai in servizio rispetto ai 110 che attualmente operano su Alcamo. Motivo per cui l’esubero su Alcamo città si aggira attorno ad una trentina di unità o poco meno. Il risparmio ottenuto rispetto all’attuale servizio, dunque, è frutto di una complessiva riorganizzazione interna di personale e mezzi e di un preventivato minor conferimento in discarica per effetto dell’aumento della raccolta differenziata. Entro i prossimi due anni, così come preventivato nel bando, ad Alcamo si punta ad arrivare ad una differenziata pari al 70 per cento. Sui possibili esuberi ad Alcamo di personale addetto alla spazzatura l’assessore all’Ambiente Roberto Russo frena: “Torno a ribadire che questi lavoratori sono assolutamente tutelati – afferma – anche perché il ragionamento riguardo al nuovo appalto non va fatto su Alcamo ma a livello comprensoriale, quindi su tutti i Comuni della Srr Trapani Nord”. Significa che per i lavoratori ci sarà la possibilità sulla carta di essere spostati in altri Comuni in base alle esigenze che avrà ogni singolo territorio ma nessun licenziamento. “Voglio ricordare – ci tiene a precisare Russo – che il nuovo Piano è frutto di ben precise linee guida impartite dalla Regione a cui noi e gli uffici, nell’elaborazione, ci siamo assolutamente attenuti”. Si dà così seguito alla mozione che era stata approvata appena qualche giorno fa in consiglio comunale dalla maggioranza del Movimento 5 Stelle che sostiene il governo cittadino in cui si richiedeva il ripristino dei servizi garantiti oggi dall’attuale appalto affidato all’Energetikambiente. Una mozione preceduta da infuocate polemiche per i paventati esuberi di personale e i tagli che, a detta dei sindacati, avrebbero influito sulla qualità del servizio. Il problema però degli esuberi pare essere rimasto, ora la parola ripassa nuovamente ai sindacati e ai lavoratori.