Alcamo-Pestaggio e rapina in piazza della Repubblica, scatta arresto

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Seconda rapina nell’arco di una settimana ad Alcamo su cui riescono a far luce i carabinieri della compagnia cittadina. Un giovene è stato arrestato con l’accusa di rapina e lesioni: si tratta di Piero Renda, 21 anni, pregiudicato alcamese. L’episodio è accaduto la settimana scorsa nella centralissima piazza della Repubblica: vittima un tunisino di 40 anni che è stato letteralmente pestato a sangue a scopo per l’appunto di rapina. I carabinieri, guidati da qualche giorno dal nuovo capitano Giulio Pisani, anche questa volta sono riusciti a chiudere il cerchio in brevissimo tempo attraverso una serie di riscontri. Ci si è avvalsi della testimonianza della stessa vittima ma anche delle telecamere di videosorveglianza installate in zona che hanno permesso di individuare l’autore del raid criminale. Secondo la ricostruzione fatta dai militari dell’Arma il tunisino, che stava camminando a piedi, sarebbe stato fermato nel cuore della notte da Renda che lo avrebbe subito peso a calci e pugni con l’obiettivo di rapinarlo. La vittima è stata costretta a consegnare la somma di denaro che aveva con sé, all’incirca 400 euro. A quel punto il rapinatore si è dileguato mentre sono scattati i soccorsi per il tunisino rimasto quasi del tutto incosciente a terra a causa delle botte subite. Trasportato al pronto soccorso dell’ospedale San Vito e Santo Spirito di Alcamo è stato dimesso con numerosi giorni di prognosi per via delle lesioni riportate in diverse parti del corpo. L’aggressore è stato rintracciato ieri pomeriggio e rinchiuso nel carcere di Trapani a disposizione dell’autorità giudiziaria. Si tratta della seconda rapina in pochi giorni su cui viene fatta luce dai carabinieri della Compagnia di Alcamo. Lo scorso 10 settembre furono denunciati tre alcamesi ritenuti gli autori di una rapina avvenuta in via Gaetano Martino qualche giorno prima. In quel caso fu aggredito nel cuore della notte un giovane che venne avvicinato dai tre i quali, sotto la minaccia di un coltello e dopo averlo preso a calci  e pugni, lo hanno costretto a consegnare i soldi che aveva con sè. Un bottino di circa 250 euro in banconote che il ventenne teneva con sè nel giubbino che indossava. Anche in quel caso i carabinieri della Compagnia cittadina, dopo avere raccolto la denuncia della vittima della rapina, hanno cominciato a ricostruire i fatti minuziosamente e da qui sono riusciti a risalire all’identità dei tre aiutati anche dal fatto che si trattava di giovani con precedenti e quindi già conosciuti alle forze dell’ordine. Intanto da alcuni giorni i carabinieri di Alcamo  hanno intensificato i servizi esterni di controllo del territorio con l’obiettivo di contrastare il verificarsi di ogni tipo di illecito.