Alcamo-“Perdita d’acqua day”, vie trasformate in fiumi

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Probabilmente è la Madre di tutte le perdite d’acqua che si verificano lungo le strade di Alcamo. Un fiume d’acqua, un grave spreco, è quello che si verifica nei giorni della distribuzione nella via Porta Palermo. Gli abitanti della zona l’hanno definita “una perdita storica”. Una abbondantissima perdita di acqua che scorre lungo il lato sinistro della via Porta Palermo, direzione superstrada, che si allunga per qualche chilometro. Sembra che nella via Pia Opera Pastore, invece, sia spuntato un vulcanello che rigurgita di acqua. Si tratta di acqua che si perde anche perché, grazie alle abbondanti piogge, il Comune ne può immettere tante nella rete idrica che, in molti tratti, non tiene la pressione. E che dire dell’acqua che fuoriesce all’angolo tra il viale Europa e Aldo Moro. E ancora perdite nel corso VI Aprile all’altezza del numero 112. Abbiamo citato alcuni casi di perdite di acqua tanto che si potrebbe indire “La perdita day”. Facciamo un passo indietro di una settimana. sabato scorso al centro congressi Marconi si è svolta una conferenza, promossa dal Lions, sul tema “La fame d’acqua”. Gli esperti hanno parlato della necessità di risparmiare e tutelare il bene che si chiama acqua. Hanno parlato anche di milioni di persone che debbono affrontare grandissimi sacrifici per un po’ di acqua e percorrere anche chilometri con bidoni in mano per rifornirsi. Gli allarmi sul bene acqua sono quotidiani, ciò dovrebbe mettere le ali ai piedi degli amministratori di tutti i Comuni, in questo caso quello di Alcamo, a fare con tempestività le riparazioni. In questo caso si eviterebbe il grande sciupio di acqua e il Comune di Almamo risparmierebbe miglia di euro. Ricordiamo che Siciliacque vende l’acqua al comune di Alcamo a 0,69 centesimo più Iva al metro cubo. Da alcuni mesi il Comune di Alcamo acquista l’acqua dalla società Pozzo Rakali di contrada Billiemi di Partinico, al costo di 200 mila euro l’anno. Quindi l’acqua che si perde in pratica la pagano gli alcamesi. Perché non indire la giornata della “perdita day di acqua” ? Un tempo che oggi amministra indiceva il “bidon day” per la carenza del prezioso liquido. Perdite d’acqua e buche in quasi tutte le strade. E per le buche già sono state avviate alcune riparazioni coprendole con l’asfalto. Insomma si cerca di tamponare “lo scaffa day” ed a ogni buca riparata, attenzione: normalissima e ordinaria amministrazione, pioggia di dichiarazioni arrivano dal Palazzo di città. Ovvero quando la normalità si svuole far passare come un intervento quasi eccezionale.