Alcamo-Partono accertamenti tassa rifiuti 2013 e chi recapita fa il “furbetto”

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Partono gli accertamenti delle bollette non pagate da parte del Comune di Alcamo. Adesso stanno arrivando ai cittadini le cartelle inerenti alla vecchia Tares, la tassa sui rifiuti, risalente al 2013, oggi Tari. E i cittadini riscoprono una doppia amarezza: la prima è quella di non essere sfuggiti alla tagliola dei controlli, e quindi dovranno pagare con tanto di mora e spese in aggiunta. E sino a qui tutto in regola, che sarebbero stati beccati vi erano pochi dubbi. La seconda è quella di ritrovarsi l’avviso di accertamento sotto la porta da parte di una società privata che svolge in appalto il servizio di imbustamento e recapito per conto del municipio, con su scritto: “Non abbiamo trovato nessuno in casa per la consegna della tassa, per avere la cartella rivolgersi alla nostra sede di Balestrate”. Da Alcamo quindi il contribuente moroso dovrebbe recarsi sino a Balestrate per chiedere spiegazioni ed avere la cartella per poter effettuare il pagamento. E’ scoppiato il putiferio con i contribuenti a lamentarsi del fatto che devono addirittura uscire fuori paese, percorrere tra andata e ritorno all’incirca una ventina di chilometri, per potere avere la cartella. In realtà da parte della ditta è una richiesta irregolare tanto da avere spinto l’ufficio Tributi del Comune a minacciare di non pagare la commessa. La ditta in questione, a cui il Comune ha affidato l’appalto attraverso il mercato elettronico, è la “Fulmine group srl” che raggruppa al suo interno 250 aziende del settore postale con diverse succursali in Sicilia e quella più vicina ad Alcamo si trova per l’appunto a Balestrate. “I contribuenti alcamesi non dovranno andare a Balestrate – precisa il vicesindaco e assessore alle Finanze, Roberto Scurto – per il semplice motivo che abbiamo già redarguito l’azienda in tal senso. E’ stato scoperto che anzitutto il corriere nelle abitazioni a cui doveva recapitare la cartella passava una sola volta lasciando l’avviso mentre dovrebbe farlo almeno due volte. In secondo luogo è stato concordato tra la stessa azienda e i nostri uffici che al secondo tentativo fallito si deve rilasciare nell’avviso il numero di telefono del corriere con cui il contribuente dovrà mettersi d’accordo concordando ora e giorno per il recapito direttamente a casa della cartella”. Quindi chi avesse ricevuto già l’avviso con la richiesta di andare a Balestrate non dovrà tenerne conto: è comunque riportato il numero telefonico a cui fare riferimento per concordare il nuovo recapito.