Alcamo-Partiti e movimenti in cerca di candidati per il Consiglio

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Pei candidati a sindaco Il caldo meteorologico fa rima con la temperatura politica che si alza ogni giorno di più. Tutti i mezzi sono utili per cercare di far arrivare il proprio messaggio ai distratti elettori e cercare di ottenerne il voto per le prossime comunali di Alcamo. In ordine di tempo questa sera nella sede della via tenente Manno prima uscita ufficiale di Mariella Grimaudo, il dirigente scolastico, e unica donna candidata a sindaco appoggiata da Sicilia futura di Giacomo Scala, Nuova presenza di Franco Rimi e dalla lista Alcamo fresca aulentissima.  Giovedì prossimo alle 18,30 al bar Nannini di piazza Bagolino, presentazione ufficiale del candidato sindaco del Psi e del gruppo che fa capo a Giacomo Sucameli, avvocato Giuseppe Benenati, Un altro avvocato Sebastiano Dara (Abc) ha programmato un’uscita ufficiale in grande stile per sabato pomeriggio 30 aprile  al teatro Cielo. Venerdì sera manifestazione di Abc nel corso VI Aprile affidando la propaganda alla segnaletica stradale. Ovvero per dire i tanti divieti che affliggono Alcamo: dall’uso del Castello dei conti di Modica, ai giovani che vanno via per cercare altrove un lavoro, al turismo, secondo Abc, che non decolla così come la richiesta di un’assistenza sanitaria adeguata. La propaganda viaggia su facebook dove il più attivo nel propinare messaggi sembra Alessandro Calvaruso (La tua città), che ha indossato i panni del difensore di quel gruppo di commercianti , c’è grande spaccatura tra loro, contrari all’isola pedonale, accolta favorevolmente dagli alcamesi.  Il M5S prosegue con le iniziative pro Domenico Surdi. Ieri sera manifestazione culturale per presentare il libro di Alessandro Cacciato, finanziato grazie al taglio degli stipendi  degli onorevoli pentastellati. Mercoledì pomeriggio al Collegio si parlerà  anche di vino alla presenza di esperti ed è previsto l’intervento di quello che nel comunicato stampa è definito ambasciatore della Città del vino, ovvero Vincenzo Cusumano, candidato sindaco per il Pd, che ha sancito il matrimonio con l’Udc di Mimmo Turano, all’insegna ha detto il segretario regionale Raciti del rinnovamento. Se massimo Ferrara e Mimmo Turano  rappresentano il nuovo c’è da stropicciarsi gli occhi. Nel giravolta della politica meravigliarsi o scandalizzarsi per accordi che apparivano impossibili dopo le dichiarazioni dei giovani democratici e dello stesso Massimo Ferrara, è diventato ozioso. In altri tempi se fosse stato celebrato un matrimonio innaturale uno dei partner avrebbe fatto un passo indietro. Ma in politica si sa pochi conoscono il nobile istituto delle dimissioni. Carpetta in mano sabato pomeriggio Antonino Vallone (Progetto Alcamo) raccoglieva le firme per presentare la lista. Ne occorrono per quelle civiche ben 500. Tutte parlano di liste forti ma una di quelle che appoggerà Saro Lauria può definirsi tale. Vi figureranno il vigile del fuoco Franco Dara, eletto nell’Udc, poi passato al  gruppo misto per approdare nel Pd ed ora atterrato nel centrodestra. Nella stessa lista Anna Allegro, sponsorizzata tre anni a da Norino Fratello, Franco Ferrarella, Ignazio Caldarella, Franco Orlando e forse anche Daniela Pipitone, moglie del consigliere uscente Giuseppe Raneri, che nonostante i boatos tiene a smentire in maniera categorica che sua moglie si candidi. E in lista nel Pd si candiderà la moglie di Giuseppe Scibilia e il fratello di Gianluca Abbinanti. Gino Pitò torna in campo con Abc, c’è anche nella lista del M5S uno dei portaborse più fidati di Valentina Palmeri. Insomma la caccia al candidato è aperta per una campagna elettorale atipica, come è quella per le comunali, dove hanno un certo vantaggio candidati di patronati, sindacati, e organizzatori di corsi di formazione. In atto ad Alcamo ce ne sono 3-4, con circa 600 aspiranti a vestire una divisa di un corpo del ministero degli Interni, in prima linea in caso di terremoti, incendi, alluvioni e anche per salvare un gattino caduto in un fosso.