Una sfarzosa illuminazione collocata davanti la parrocchia di Santa Maria di Gesù, frati minori di Alcamo dove domani prende il via la festa dedicata a Sant’Antonio di Padova. Luminarie poste in tutta la via Madonna del Riposo, Ellera, Madonna della Catena e così via per rendere meglio l’aria di festa. Festa caratterizzata da eventi religiosi, dal programma ricreativo e per gli incontri tematici sulla santità della famiglia. Giornate dedicate agli artigiani e agricoltori, panificatori, ammalati e bambini caratterizzano la “tredicina” di Sant’Antonio di Padova, solennizzata nella chiesa di santa Maria di Gesù. Scrive lo storico alcamese Roberto Calia: “che durante questa solennità, il simulacro del Santo dalla cappella dove viene venerato tutto l’anno, viene posta sull’altare maggiore, addobbato a festa con fiori, candelabri e tovaglia di seta bianca, finemente ricamata in oro. Partecipano alla “tredicina” tantissimi fedeli. Celebrazioni delle Lodi, dell’Eucarestia. Del Santo Rosario e “tredicina” cantata. La “tredicina” sarà predicata da fra Salvatore Callari. La festa si concluderà mercoledì 13 giugno con la processione. L’alcamese Pietro Mulè in onore di questo Santo scrisse una lunga poesia intitolata “Li parti di sant’Antonio di Padova” che si conclude con le seguenti frasi: “Priganno Sant’Antonio cu firvuri, Iddu ni duna grazii ntutti l’uri”.