Alcamo-Parcheggi a pagamento, il Comune ci riprova

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La delibera approvata dalla giunta, nel mese di agosto del 2011, venne dichiarata immediatamente esecutiva. Il motivo era quello di accelerare il piano per l’istituzione dei parcheggi a pagamento nella città di Alcamo. Esiste un studio ed un piano per le soste a pagamento che dopo cinque anni ancora non è stato attuato. In quella delibera era scritto che i nuovi stalli avrebbero raggiunto la cifra di 795 in aggiunta agli esistenti 255 per un totale di 1050. La città era stata suddivisa in 5 aree. Centro storico-Area 1 comprende il corso VI Aprile (165), via Barone di San Giuseppe (15), via Rossotti (30), via Amendola (25), via Veneto (20), via Francesco Crispi (15), Corso San Francesco di Paola (15). Area 2: viale Italia 70 stalli, corso dei Mille (100). Area 3: viale Europa (70), corso dei Mille (100). Area 3: Viale Europa( 100), carreggiata nord, lato sinistro. Carreggiata sud, lato sinistro: 100. Area 4: via Madonna del Riposo (75) lato est nel tratto che va dal viale Europa a Piano santa Maria. Piazza della Repubblica:100. Area 5: piazza Bagolino (220) così suddivisi. Parcheggio interrato 120. Parcheggio a raso 100. L’abbonamento mensile era stato fissato in 30 euro. Trimestrale: 60. Semestrale 90. Fissata in 30 euro mensile la somma che avrebbero dovuto pagare le strutture ricettive per ogni posto riservato, sino ad un massimo di sei. Per un’ora si sarebbe dovuto pagare un euro. Per 30 minuti 50 centesimi. Va inoltre sottolineato che il Comune di Alcamo ottenne i finanziamenti per il rifacimento di piazza della Repubblica e Bagolino a condizione che, in una fase successiva, venissero istituiti i parcheggi a pagamento. Con l’istituzione delle soste a pagamento il Comune sperava di migliorare la viabilità, oggi molto caotica e fare cassa. Le soste a pagamento oggi funzionano, in zone limitate della città e ogni tanto nel Corso VI Aprile, ma stando ora alle dichiarazioni del sindaco Domenico Surdi nell’incontro di sabato pomeriggio, si starebbe pensando nuovamente al Comune di istituire i parcheggi a pagamento, dei quali si parla ed esiste il piano, conservato in qualche ufficio comunale, ornai da cinque anni.