Alcamo-Panifici aperti nei festivi, solo in 7 aderiscono

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Solo 7 panifici hanno dato la loro disponibilità ad Alcamo ad effettuare la turnazione per lasciare aperte le attività nei giorni festivi. In pratica soltanto un terzo di queste attività commerciali si è detto interessato ad alzare la saracinesca e a non osservare il turno di riposo così come stabilito da un recente decreto della Regione. Il sindaco Domenico Surdi, dopo avere avuto un confronto con le organizzazioni di categoria della Cna, Confcommercio e Confartigianato, ha stabilito le apertura straordinarie dei panifici anche nei giorni festivi stilando un calendario che avrà validità sino al prossimo maggio. Già l’ordinanza ha fatto il suo esordio domenica scorsa con le prime aperture che hanno riguardato i panifici di via Marrocco e corso dei Mille; domenica prossima, 21 gennaio, toccherà tenere alzate le saracinesche ai panifici di via Amendola, viale Europa e il supermercato Conad della statale 113; l’ultima domenica di gennaio, giorno 28, invece panifici aperti in corso dei Mille e via Maria Riposo. Quindi le turnazioni si ripeteranno per tutte le altre domeniche successive. Le turnazioni, e l’ordinanza adottata dal primo cittadino, sono frutto della legge regionale emanata nell’ottobre scorso che prevede il divieto della “sola attività di panificazione nelle giornate domenicali e festive” e questo “al fine di garantire il riposo, la salute ed il godimento dei diritti civili e religiosi degli operatori del settore”. Solo una specifica ordinanza sindacale, in deroga quindi alla norma regionale, può consentire la riapertura nei giorni festivi dei panifici. Nel corso degli incontri che erano stati promossi dall’amministrazione comunale per verificare le aperture in deroga alla legge avevano già fatto trapelare lo scarso interesse dei panificatori a voler aprire la domenica e nei giorni festivi in genere. In particolare era stata la Cna ad avere sollecitato il sindaco a incontrare la categoria mettendo in evidenza l’esistenza di un vero e proprio “buco nero” nel testo approvato dalla Regione: infatti la normativa creerebbe una condizione di svantaggio tra i panificatori destinatari del decreto assessoriale e quei soggetti che esercitano attività similare all’interno della grande distribuzione. Succede infatti che, mentre i panificatori sono sottoposti al regime di chiusura domenicale o di turnazione, nei supermercati si procede alla produzione e alla vendita di pane surgelato, spacciato per fresco. Verifiche che sono state effettuate dal governo cittadino dal momento che nella turnazione è compreso anche un supermercato della grande distribuzione. L’ordinanza è stata trasmessa alla polizia municipale e alle forze dell’ordine per la vigilanza sulle attività commerciali. Eventuali violazioni sono soggette a sanzioni amministrative. E’ contemplato il ricorso al Tar entro 60 giorni dall’emissione dell’ordinanza o entro 120 giorni al Presidente della Regione Sicilia.