Alcamo: ospedale, caso malasanità? Procura riesuma cadavere

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Muore mentre è ricoverato all’ospedale San Vito e Santo Spirito di Alcamo. La Procura di Trapani apre un’inchiesta sulla base delle denunce dei familiari e dispone persino la riesumazione del cadavere. Si sospetta all’interno del nosocomio alcamese un caso di malasanità. Presunta vittima un alcamese di 54 anni, Gaetano Butera, morto nella notte a cavallo tra il 18 ed il 19 aprile scorso. I medici hanno constatato che l’uomo è deceduto a causa di un riacutizzarsi di un problema cardiaco, secondo i familiari del paziente deceduto il personale dell’ospedale avrebbe avuto delle responsabilità non eseguendo tutti gli accertamenti utili. Nei giorni scorsi si è verificato il colpo di scena: il sostituto procuratore che si sta interessando del caso ha disposto la riesumazione del corpo di Butera tumulato al cimitero alcamese. Le operazioni di disseppellimento sono avvenute lo scorso 10 settembre, ma solo oggi la notizia è trapelata. Evidentemente la Procura ha ravvisato degli elementi di criticità rispetto all’episodio. Sono stati effettuati degli esami autoptici sul cadavere dal cui esito dipenderà il proseguo dell’indagine. Secondo la ricostruzione dei fatti Gaetano Butera si sarebbe presentato al pronto soccorso di Alcamo la mattina del 18 aprile scorso, accusando dei forti dolori al petto. Il sospetto era quello di un infarto in corso. Dopo i primi accertamenti i medici hanno disposto il trasferimento al reparto di Cardiologia dello stesso ospedale dove sarebbe stata appurata un’infiammazione al pericardio, che sostanzialmente è l’involucro del cuore. Secondo quanto sostenuto dalla direzione sanitaria dell’ospedale di Alcamo sarebbero stati effettuati tutti gli esami diagnostici necessari, tanto che il quadro clinico dell’uomo sarebbe notevolmente migliorato nel pomeriggio. Poi, alle 2 di notte, ci sarebbe stato un aggravamento delle condizioni del cinquantanovenne che è morto per un arresto cardiaco. I familiari di Butera hanno presentato denuncia al commissariato di polizia di Alcamo facendo pervenire tramite i loro legali una richiesta di risarcimento danni all’ospedale. In seguito a ciò il direttore sanitario del nosocomio alcamese, Francesco Giurlanda, ha disposto un’indagine interna che però non avrebbe fatto emergere responsabilità da parte del personale medico e non