Alcamo-Opposizione costruttiva in consiglio comunale, in moto partiti e movimenti

0
491

Dalla fase dello standby a quella più chiaramente operativa. Partiti e movimenti, usciti sconfitti nelle ultime elezioni amministrative ad Alcamo, si sono messi a lavoro per programmare iniziative per diventare uno stimolo costruttivo nei confronti dell’amministrazione comunale. Prima si sono dati un assetto come per esempio il Pd, che ha eletto direttivo e segretaria comunale nella persona della giovane Giulia Calvaruso. Come per esempio  Sicilia futura che ha nominato segretario comunale Massimo Melodia. In campo da alcuni giorni anche Noi per Alcamo, che fa riferimento all’avvocato Saro Lauria, mentre è  pronto a non tirarsi indietro Alessandro Calvaruso col movimento la “Tua città”.  Senza dimenticare poi il movimento Cittadini per la Sicilia che ha una forte rappresentanza ad Alcamo. Pronti a mettere in campo un’incisiva azione politica anche se qualche suddetto  movimento non ha rappresentati in consiglio comunale. Ma basta fare un piccolo passo indietro per ricordare che il Movimento cinque stelle, prima delle amministrative, non aveva consiglieri comunali, ma con documenti e prese di posizioni interveniva su problemi che riguardano la città di Alcamo, che oggi si ritrovano ad affrontare in prima persona. Un’opposizione costruttiva quella che intendono fare partiti e movimenti che non si identificano con i cinque stelle. No chiaramente agli scontri . No  a considerare nemici quelli che sono avversari politici da guardare in cagnesco. Ma si al confronto democratico ed è quello che intendono fare da Pd a Sicilia futura. Da Cittadini per la Sicilia a Noi per Alcamo.  Dagli ex consiglieri Ignazio Caldarella ad Alessandro Calvaruso.  I partiti rappresentati in Consiglio sono pronti a presentare interrogazioni e mozioni su argomenti di interesse collettivo. Alle interrogazioni possono rispondere l’assessore competente, il sindaco o il funzionario comunale da loro autorizzato. E’ sorprendente ed originale, una delle tante ad Alcamo, che  mozioni vengano presentate dagli stessi consiglieri di maggioranza. L’opposizione non abbia remore nel presentare mozioni e interrogazioni anche col rischio di vederle bocciare dal monocolore cinque stelle. Ognuno si assume poi le sue responsabilità.  Partiti e movimenti in fase di riorganizzazione  ritengono che sia utile aprire dibattiti  su argomenti di interesse generale per creare ampie convergenze, invece di isolarsi dentro il Palazzo. No alle uscite su internet per magnificare provvedimenti di ordinaria amministrazione come la riparazione di una buca, la cura del verde o quel libro dei sogni che è il Piano triennale delle opere pubbliche.   Si invece al dibattito sui programmi di rilancio della città di Alcamo, senza preclusione verso chicchessia. Si al dibattito e al confronto politico col sorriso sulle labbra che non guasta mai.