Alcamo – Operazione Freezer, nuova udienza venerdì: indagati davanti al gup

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Completato lo studio dei nuovi atti i difensori si preparano a dare battaglia nell’udienza preliminare fissata per venerdì davanti al Gup del tribunale di Palermo che dovrà decidere l’eventuale rinvio a giudizio di undici persone indagate nell’operazione antimafia Frezeer, dello scorso mese di febbraio nei territori di Alcamo e Castellammare. I nuovi atti sono contenuti in una quarantina di pagine, prodotte dalla Dda contenenti intercettazioni e relazioni, tutte, pare puntate, sulla figura di Ignazio Melodia, oggi recluso in Sardegna, in cui emergerebbe il suo ruolo di capo mandamento di Alcamo, per come già avevano sottolineato squadra mobile di Trapani e polizia di Alcamo, durante la conferenza tenutasi alla Questura per illustrare i contenuti dell’operazione Frezeer. Risultati investigativi che venerdì saranno contestati dal difensore Vito Di Graziano, “perché contengono -dice l’avvocato- stralci di varie ordinanze in cui personaggi marsalesi conversano sul ruolo di “u dutturi” indentificato in Ignazio Melodia”. Durante le indagini fatte di pedinamenti, intercettazioni telefoniche, filmati e altro emerse che sono le estorsioni le corsie privilegiate anche dalla mafia alcamese per cercare di tenere in vita l’organizzazione. Nella nuova udienza preliminare di venerdì si costituirà parte civile anche il Comune di Alcamo. Per quanto riguarda la posizione degli undici indagati, cinque sono a piede libero e sei in carcere. Avanti al gup venerdì le sei persone destinatarie dei provvedimenti cautelari: Ignazio Melodia e Salvatore Giacalone, “u professuri” ritenuto dagli inquirenti il suo braccio destro, Antonino Stella, Filippo Cracchiolo, Vito Turriciano, già condannato per l’operazione Cemento del Golfo, e Giuseppe Di Giovanni. E anche ad altri cinque indagati che sono a piede libero. L’inchiesta fece emergere i summit organizzati all’interno di una cella frigorifera di un negozio di orto frutta nella via Ugo Foscolo.